Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1961>   pagina <50>
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50 John Rotkney
pratici di una guerra europea; nel conflitto il giornale sperava che gli Stati Uniti potessero guidare i popoli contro il dispotismo e elencava freddamente le conseguenze che ne sarebbero derivate in Inghilterra: miglioramento del commercio e domanda di manufatti specie dopo l'aper­tura dei mercati tedeschi, italiani e ungheresi.*) Suggeriva, infine, il gior­nale, i mezzi per aiutare effettivamente, sia pure ufficiosamente, la causa italiana: il governo inglese doveva sancire aiuti a Mazzini, che sarebbero dati individualmente con danaro e uomini , e questo senza compro­mettere in alcun modo la nazione, perchè come nazione non v'è dubbio che la maggioranza sarebbe avversa, e forse furiosamente avversa, a qualsiasi intervento in favore dei repubblicani.2)
Il Leader da parte sua non si opponeva perchè rispettava profonda­mente l'esule italiano, vedeva in lui l'Apostolo di un principio , la cui condotta era dichiaratamente dettata dai principi pia rigidi e animata dalla fede più sublime , principi e fede altissimi, perchè scaturivano dalla credenza che il mondo è regolato da Dio e non dal diavolo, dai principi e non dai compromessi.3)
Anche qui va sottolineata quella speciale nota religiosa che si sente tanto spesso nelle parole e negli scritti degli Amici d'Italia, e nella quale, forse, si deve trovare la ragione della loro simpatia per una terra lontana che pochi di loro avevano visitata; provenienti da umili famiglie ambientate in una società che sentiva fortemente la carità, gli Amici erano veri cristiani, ma anche intellettuali, sensibili ai tuoni che annun­ciavano il temporale che doveva scoppiare sulla ortodossia cristiana. Essi erano assai sensibili; Froude profetizzò che la seconda metà del secolo sarebbe stata epoca di morale, politico e sociale Gàlirung, che gli ricor­dava ce la situazione della terra prima della venuta di Cristo.4) Parecchi membri della Società ci hanno lasciato dei commossi racconti del come fu scossa la loro fede giovanile, come cominciarono a leggere criticamente le Sacre Scritture, per arrivare a riconoscere la futilità di una conciliazione della cosmogonia mosaica con le scoperte della geologia, per giungere, infine, ad essere, nell'apostasia, un reietto spirituale e sociale, per l'incapacità di trar beneficio da questo travaglio. Essi sentivano che per una mente piena di generoso zelo, questo indifferentismo alla moda era molto disdice­vole 3) e, in un'epoca nella quale si stavano plasmando eventi supremi,
i) Jbid.t 27 settembre 1851, p. 920.
2) Ibid.t 7 dicembre 1850, p. 875.
3) Ibid., 26 ottobre 1850, pp. 737-738.
4) M. J. SHAKI*, op. cit., pp. 65-66.
5) Leader, 14 settembre 1850, p. 587.