Rassegna storica del Risorgimento
INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE
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1961
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La Società degli Amici d'Italia e la Nuora Riforma 57
Questo stadio trova una sua giustificazione, nclTindicarc piali uomini possono essere considerati profeti incompresi di una società e quale è stata la loro formazione. Nel caso degli Amici abbiamo visto come il motore principale fosse l'afflato religioso: questo è, forse, l'ultimo caso nel quale lo troviamo preminente in pionieri rivoluzionari. Nelle loro divisioni e discordanze gli Amici riproducevano le diverse correnti del Risorgimento, partecipando così ai diversi caratteri degli Italiani, in nome della cui causa si unirono.
JOHN KOTHNEY
BIBLIOGRAFIA FONTI: Volumi:
WILLIAM EDWARD BAXTER, Impressions of Central and Southern Europe, Londra, 18S0 e
The Tagus and the Tiber, Londra, 1852. Impressioni dì un Amico d'Italia scozzese,
osservatore attento, anche se dì mentalità un poco ristretta e tendenziosa. CHARLES BRAY, Phases of Opinion and Experience During a Long Life, Londra, 1885.
Autobiografia di un membro autorevole della Società, industriale e cooperatore
di Coventry. CHARLES CLABKE, Notes of Nine Lectures on History, Morals and Politica, Glasgow,
1849. Le conferenze, dedicate agli operai, esprimono chiaramente il punto di
vista liberale e unitariano. JOHN EPPS, Diary, Londra, 1875. Indigesto nachlasa dì un pericoloso omeopatico, con la
sola utilità che nulla su di lui è stato pubblicato altrove. GEORGE JACOB HOLYOAKE, Sixty Years of an Agitatore Life, Londra, 1892. Holyoake
conosceva bene più della metà degli Amici: per questo i suoi profili, un poco
pungenti, sono di notevole valore. ROGER INGPEN, a cura di , The Autobiography ofLeigh Hunt, 2 voli,, New York, 1903.
Notevole, specialmente per il racconto che ci dà Hunt della nuova fede universale;
vi sono, però, pagine sul problema italiano. W. J. LINTON, Memories, Londra, 1895. Conglomerato di notìzie poco sicure e dalla
cronologia ingannevole, attraverso il quale, pere, si possono ritrovare i nomi di
alcuni Amici. JESSIE WHITE MARIO, The Birth of Modem Italy, Londra, 1909. La Mario, purtroppo,
ha cominciato ad interessarsi all'Italia dopo la scomparsa della nostra Società. GIUSEPPE MAZZINI, Scruti editi ed inediti, Edizione nazionale, voli. 44-54, Imola, 1926-
1929. E. F. RlCHARDS, Mazzini*a Lettere Ut an English Family, Londra, 1920, voli. I e II. Porta
luce sul clan e sui contrasti dì Mazzini con la scuola di Manchester. HENRY J. SLACK, The Philosophy of Progress in Human Affaire, Londra, 1860. Questo
autore, direttore del liberale Alias, accorda il sistema di Comte con una fede universalistica. HENRY SOLLY, These Eigluy Years, Londra, 1893, voi. II. Solly era imparentato con il
don, ministro unitariano, membro del Whittington Club e degli Amici. Purtroppo,
però, non ha nulla da dire sulla Società.
Opuscoli:
MONCURE CONWAY, Mazzini, Londra, 1872. Brevo necrologio pronunciato, in morte dell'Apostolo, nella sua qualità di ministro unitariano.
DAVID MASSON, A Memoir of Mazzini, in Macmillan's Magatine, a. XXV (1872), pp. 509-520. Scritto in morte dì Mazzini, questo artìcolo ci indica come, col passar degli anni, l'entusiasmo per l'Apostolo si poteva tramutare in una valutazione critica, anche se affettuosa.