Rassegna storica del Risorgimento
JER?CADES ANTONIO ;"LIRA FOCENSE"; MASSONERIA ; SOCIET? SEGRETE
anno
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1918
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pagina
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730
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i7mì Sóriga
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La reazione austro-russa ad ogni modo pose tosto fine a questa Società, disperdendone per ogni dove i suoi adepti, i quali dallo amare esperienze politiche raccolte durante lo esilio francese, tras* sevo nuovo argomento per rinfocolare il loro misogallismo, che rapi- damente dilagò per tutta Italia non a pena il Primo Consoie decise lo sfratto dei Rifugiati dal suolo della Cisalpina e la epurazione delle Legioni italiane.
Nel .frattempo l'emigrazione meridionale, che dopo la battaglia di Marengo aveva fatto ritorno in Milano, nella speranza di vedere restaurata la libertà della propria patria, memore delle sue tradizioni massoniche .rafforzate dal contatto recente con le società segrete d'Oltralpe, istituiva una Loggia giacobina, conosciuta anche sotto il nome di Club napoletano, l dal quale secondo ogni verosimiglianza, trasse nuova vita la Società dei Raggi, " e con essa il tentativo di promuovere con forze nazionali l'indipendenza d'Italia.
Riflesso indiretto di questo oscuro armeggìo settario, sul cui valore effettivo sono da farsi le più ampie riserve a cagione della incertezza delle fonti, furono ad ogni modo le paradossali congiure del Moliterno,8 dei Pepe, l del Generale Giuseppe Lochi ; B ma più che altro la viva propaganda culturale che i profughi meridionali
1 la una notti relazione poliziesca sulle sètte italiane redatta nel 1815 dal Dolce sì legge infatti :' All'Indomani di Gampoformio non ci furono pia Logge massoniche nò nella Bep. Cisalpina, nò nei paesi ceduti all'Austria. Ber altro sene istituì una a Milano fondata dagli emigrati napoletani. Da prima era composta di gente di tutti i gusla, ma in appresso i veri massoni trovatisi preponderanti scacciarono la feccia Cfr.: B. SÓRKÌA. Il primo Grande Oriente d'Italia, eli, pag 100, nota t.
a Così PELIIHMNO J5SBE nel suo saggio : Sulla situazione politica dall'Italia, (Bruxelles, 1830) pag. 31. Ohe Milano coi suoi tremila rifugiati nel primo quia-quennnìo dell' '800, fosse il centro dello agitazioni anti-francesi, attesta il PBPB [Memorie. I* pag. 153), Il marchese di Gallo in una sua lotterà al Murnt del 1803 (B. OROCB, La titolazione napoletana dei 1719 (Bari 1912, pag. 407) ove accenna al furibondi napoletani che in Milano sempre macchinano e intrigano; U MEI-ZI {Memorie. M> pag. 573) e 11 MuaAT (Lettre et domments II, pag. 345, Paris 1908)* H OoLMSTTA dal suo canto non esita ad attribuire l'origine della Carboneria all'opera dì alcuni Napoletani esuli del '99, Iniziati in Isvlzaera e in Allemagna, tee la stta portava altro nome [Storia del Bearne di Napoli, Libro TUE, 49). Cfr. in generale; A. Porcata* op cit. Voi. II, pag. 39 e 384 e segg.
a Cfr : B. OROOB. op eiU pag. 399 e segg.
* Cfr: Papa, Memorie. (Lugano 1847). "Voi. 1. pag. 150 e segg.
6 0, DI -SOMMA OIBOBUAV,8' ffemrale Loehi, eco*, in; Archivio storico napoletano, 1911, pag- 35 segg.