Rassegna storica del Risorgimento

BALBO CESARE
anno <1961>   pagina <59>
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RASSEGNE, DISCUSSIONI E VARIETÀ
CESARE BALBO E LA QUESTIONE DELLE ORIGINI ITALICHE
Nei fascicoli di giugno e di luglio 1846 della milanese Rivista europea usciva in due puntate un'ampia rassegna sulla Storia degli studi sulle origini italiche, non firmata. Una nota della redazione avvertiva che lo scritto era stato comu­nicato da Cesare Coerenti e come modesto e diligente lavoro d'un anonimo giovinetto. *) Il Croce, anzi, affacciò l'ipotesi che la rassegna fosse opera dello stesso Correnti2) che però, allora, non era certo giovinetto avendo superato i trent'anni. Come anonimo, l'autore appare anche nella Bibliografia vichiana del Croce e del Nicolini. 3) Senoncliè gli estratti a stampa della rassegna portano per disteso il nome del suo autore, Antonio Casati,4) terzogenito, allora appena diciottenne, del conte Gabrio.
Questa rassegna è quanto di più completo si potesse desiderare ed è a tut-toggi strumento validissimo d'informazione: 5) non ristretta al solo campo degli specialisti, prende le mosse di lontano, dagli albori dell'umanesimo, per arrivare a scritti contemporanei italiani e stranieri, anche agli storici di interessi più ce profani, come il Cattaneo, citato per la sua Introduzione alle notizie naturali e civili in su la Lombardia (Milano, 1844) sul principio della quale risuscitò egli la ipotesi dell'autoctonismo . 6) H Vannucci, riprendendo nella sua Storia dell'Italia antica (185155) la rassegna degli studi moderni sulle origini italiche (libro primo: Schiarimenti al e. Ili),7) nonostante l'ampiezza con cui si sofferma sul Lepsius, nel compiacimento di trovare in Germania un oppositore del Niebuhr e del Miiller circa l'origine settentrionale degli Etruschi, rimane al di sotto della dovizia di informazioni offertaci dal Casati, cui d'altronde rinvia assieme alle note e agli schiarimenti del Guignaut nella sua traduzione della Symholìh del Creuzer.
1) L'annata della Rivista è divisa in due tomi, uno per semestre. Sarà qui indicata, perciò, con I la parte della rassegna pubblicata nel fascicolo di giugno (pp. 721742), e con II la parte del fascicolo di luglio (pp. 104136).
2) In Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono* 3a ed., Bari, 1947, I, p, 52, n. 3.
3) V. B. CROCE, Bibliografia vichiana, accresciuta e rielaborata da F. Nicolini, I, Napoli, 1947, p. 454.
*) V, A. MOMIGLIANO, Contributo alla storia degli studi classici, Roma, 1955, p. 106.
s) Cfr. MOMIGLIANO, voi. cri., p. 93, n. 43.
<0 II, p. 131. L'autoctonismo del Cattaneo si impernia sulla varietà naturale dei grappi etnie! di cui sono espressione ì dialetti: Quanto più si rìsale la corrente del tempo, ogni nazionalità si risolve ne' suoi nativi elementi, e rimosso luttociò che vi è d'uniforme, cioè di straniero e fittizio, i fiochi dialetti si ravvivano in lingue assolute e indipendenti, quali furono nelle native condizioni del genere umano... (p. 342 del voi. I degli Scritti Starici e geografici, a cura di G. Salvemini e E. Scstan, Firenze, 1957).
7) Cito qui, e di seguito, dalla terza edizione (Milano, 1873); voi. I, p. 165 ss.