Rassegna storica del Risorgimento

BALBO CESARE
anno <1961>   pagina <63>
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Cesare Balbo e le origini italiche 63
Il Balbo aveva iniziato la pubblicazione in fascicoli, editi dal Poraba e C. a Torino, a partire lai gennaio 1843 (ma la Prefazione dell'Autore è del 29 giu­gno 1842), delle sue Meditazioni storiche. Questi fascicoli uscirono fino al luglio 1844 con una certa regolare periodicità: in tale data infatti apparve la Medi­tazione XIII, sulla Grecia, con Appendice sui Pelasgi: ad essa sarebbe dovuta seguire la Meditazione XIV sull'Italia. Senonchè il Balbo non riusciva ancora a portarla a termine, preferendo invece pubblicare nel 1846 (lo stesso anno della rassegna del Casati che quindi non ne fa cenno) nella torinese Antologia italiana un saggio dal titolo Delle origini degli antichi popoli italiani1) che altro non era se non una prima parte della componenda Meditazione XIV e che arrivava fino all'impero etrusco escluso. E questo è il saggio citato anche dal Vannucci nella ricordata Storia dell'Italia antica. 2) Subito dopo la morte del Balbo, il figlio Prospero si fece premura di dar corso alla stampa di questa Meditazione XIV ancora incompiuta, che altro non è, salvo qualche rara e leggera variante verbale, se non lo stesso saggio della Antologia italiana., con in più quasi tutta la parte etnisca, ma ancora incompleta. Gli editori torinesi, nel pubblicare questo ultimo fascicolo postumo, in coda all'indice generale avvertivano: 3J N. B. Si è stampato qui ed in capo alla suddetta Meditazione l'intiero sommario della - medesima perchè così lasciato dall'Autore, abbenchè non abbia scritto di essa che fino al n. 7, che è quanto ci venne fatto di ottenere dalla cortesia del cav. Prospero, figlio dell'illustre Autore. I paragrafi sarebbero dovuti essere, infatti, tredici, e cioè, ultimato l'impero etrusco, e quindi inse­ritavi la parte, appena accennata, sul commercio,4) era intenzione del Balbo parlare (n. 8) dei Popoli Italici, (n. 9) delle Colonie Elleniche, (n. 10) delle Reli­gioni, civiltà, culture Etrusche, Itale, Ellene, (n. 11, Periodo IV) delle Immi­grazioni quaternarie: Galli, Cimbri, Elleni e della decadenza etnisca (an. 587-521), (n. 12) di Roma (an. 753-510), (n. 13) dei Cartaginesi, Iberi, Galli, Britanni, Teutoni, Cimbri, Sarmati e Sciti (an. 2500521). 5) Nella lettera al Le Mounier per la seconda edizione (prima fiorentina) delle Meditazioni storiche, con l'in­clusione delle ancora inedite XVXVIII, Prospero Balbo avvertiva (29 aprile 1854): ...Le Meditazioni XV e seguenti non sono la continuazione immediata della XIV già pubblicata: il piano dell'opera pareva dovesse comprendere venti Meditazioni prima, ed altrettante dopo di Gesù Cristo, centro e scopo della storia dell'umanità; e queste ultime Meditazioni farebbero parte della seconda serie. Dalla lettura della Meditazione XV si scorge quale era il piano ohe si era prefisso l'immortale Autore.
Ma per arrivare a una chiara informazione dei limiti e nel contempo della vivacità problematica del Balbo in argomenti che già al suo tempo erano
> Antologia italiana, I (1846), pp. 212-233, 247-262.
2) V. celi'/, citata, p. 192 ss.; cfr. pp. 58 e 122, n. (.
3) V. p. 680 di questa edizione torinese. Tutte le altre citazioni dalle Meditazioni storiche del Balbo sono qui fatto dalla terza edizione (seconda fiorentina), Firenze, 1855.
*) V. p. 676 deU'ediz. di Torino: Ed ora passiamo al commercio Etrusco ohe illu-strerà forse quanto precede . Queste parole sono state soppresse nelle edizioni postume, fiorentine, e sostituite da punti d'interruzione e dal corsivo: Questa Meditazione non fu condotta a termine dall'Autore (v. p, 485 dell'edile, eit., Firenze, 1855).
*) V. p. 615 ediz, torinese.
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