Rassegna storica del Risorgimento
BALBO CESARE
anno
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1961
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pagina
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66
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66
Massimiliano Pavan
Io mi sforzerò quindi... d'illustrar continuamente quanto io sappia meglio 1 una dall'altra quelle due storie sacra e profana, che non mi paiono se non una e medesima storia del genere umano ;*) e per restare nel tema delle origini italiche, ecco quanto il Balbo trova circa i Tirreni: ...giungendo a questo nostro occidente di Europa, io non m'aspettava a ritrovarvi più ninne concordanze di storia sacra e profana; non m'aspettava a ritrovar discendenze notate nella genealogia universale data da Mosè. Io credeva con parecchi, che non tutte, non tante né sì lontane genti fossero notate in quella. Ma trovatele notate, a parer mio chiaramente, le noto io pure; e non perchè elle importili nulla alla storia sacra, né molto nemmeno alla storia d'Italia; ma perchè elle mi paiono importare al progresso di quella scienza storica in generale, la quale è appunto la scienza delle concordanze dei fatti umani; e perchè, così parendomi, il tacerne sarebbenii parato vii condiscendenza a coloro a cui pare altrimenti .2) Secondo il Balbo in Italia ci troveremmo di fronte a tre successive migrazioni primarie . La prima sarebbe stata quella dei Tirreni, di cui gli Etruschi (Tnscì) non erano che la schiatta più numerosa, stanziata dalla Val d'Arno alla foce del Tevere.3) Queste asserzioni sono fatte dal Balbo servendosi del materiale documentario usato, e delle conclusioni tratte, dal Guarnacci, dal Micali, dal Mailer.*) Schiatte tirreniche avrebbero occupato inoltre la Valle Padana. Alla migrazione tirrenica sarebbe seguito il passaggio delle popolazioni iberiche, con conseguente insediamento di qualche gruppo; e frange di questo passaggio sarebbero i Liguri.5') A tale proposito, naturalmente, il Balbo anziché il Guarnacci preferisce seguire le testimonianze dei celtizzanti come il Bardetri, riprese più recentemente dalla Histoire des Gaulois di Amedeo Thierry (1828)6) che egli, colle dovute rettifiche, non manca di citare e seguire qua e là, pur conscio della reazione dell'antiquarisnio campanilistico. *) Oltre ai Liguri, di quel passaggio restarono i Sicani8) e gli Itali.9) A quello degli Iberi sarebbe seguito il passaggio dei Celti risalenti Danubio e Beno, una cui parte, gli Umbri, si sarebbe riversata in Italia.10) L'arrivo deiPelasgi, preceduto da altre migrazioni secondarie, viene collocato verso il 1670 a. C.11) Il Balbo paragona l'affermazione pelasgica in Italia a quella dei Normanni, razza di pirati migranti,12) il cui impero in Italia non potè essere che breve e superficiale, ma anche tale da provocare la riscossa nazionale capitanata dagli Etruschi.13)
i) V. Medit. VX 5, p. 104. 2) V. Medit. XIV, 2, p. 448. 'wV.p. 449.
4) IWtf., n. 1.
5) V. p. 452 ss. ) V. p. 453, n. 1.
7) V. p. 460, n. 2: ...E forse, scostandomi da tanti Italiani, per accostarmi a un Francese, io mi solleverò contro certi patriotismi. Ma io non pongo il patriotismo in queste miserie, in queste anticaglie, in queste genealogie; ed anche meno nel respingere le verità che ci vengano dagli stranieri. > V. p. 4 9) V. p. 455. W) V. p. 460. J'V:.:p. 465.
IZ) V. p. 435, n. I, dove cita il Niebuhr. u> V. p. 468.