Rassegna storica del Risorgimento
BALBO CESARE
anno
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1961
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pagina
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68
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68 Massimiliano Pavan
indigèna degli Etruschi; ') all'incontro, proprio il racconto di Dionigi forniva al Balbo l'in formazione ohe lo confermava nel principio della molteplicità delle stirpi primarie;2) di qui l'interpretazione storico-critica del mito, di intento antiviehiano: ...io non rigetto intieramente l'idea ohe molte tradizioni antiche sien miti. Rigetto l'idea che sien miti quelle che appaiono naturali, puramente storiche. Veggo miti dove non posso ammettere storia; mentre i critici da cui mi scosto fanno miti di quasi tutta la storia. Per me hvmitincazione è eccezione; per quelli è regola .3)
L'atteggiamento del Balbo verso Dionigi d'Alicarnasso, e quindi verso la tradizione mitica, va precisato perchè è appunto in questa interpretazione che si rivela la percezione del significato metodologico della storiografia tedesca, del Niehuhr in particolare, e delle denunciate radici vicinane. Nel Niebuhr c'è una opzione per Dionigi in senso antiliviano, perchè il Niehuhr vuole ricostruire la storia arcaica d'Italia e di Roma, non tanto secondo Dionigi e secondo il mito, verso cui, come beu si sa, è in posizione di revisionismo radicale, quanto perchè gli era più facile trovare, nella congerie del racconto dello storico greco, gli argomenti di quella ricostruzione che egli volle fare malgrado Dionigi stesso. Nel Niebuhr l'accanimento del ricostruttore è pari a quello del distruggitore: perciò il distacco di Livio verso l'empiria fenomenica derivante dall'opzione per le forze morali che avevano costruito quella tradizione in cui si rispecchiava l'essenzialità della affermazione romana, non poteva trovar riconoscimento da parte del danese che, parafrasando il liviano nee adfirmare nec refettere, cosi lo caratterizzava: Er (Livio) schrieb, nicht zweifelnd und nicht iiberzeugt. eben wie man die Wunderzeiten des Heroenalters zur Geschichte zog... Jene uraltesten Zeiten, wo die Gotter unter den Menschen wandeln, selbst diese wollte er der Geschichte nicht entschieden absprechen: was aus spateren, nicht widerstreitend gegen die irdischen Verhaltnisse unsers Geschlechts, erzahlt ward, galt ihm nur fiir unvollstandiger und ungewisser, aber fiir gleichartig mit den Ueberlieferungen bewàhrter Geschichte . *) Ma non per questo rinunciava a servirsi del materiale liviano. Il Balbo per parte sua ripete l'ossequio di tradizione umanistica verso Livio5) proprio perchè vuol salvare il racconto liviano per quel tanto che ritiene di salvare quello di Dionigi d'Alicarnasso: Questi (Dionigi) è il solo antico che abbia trattato distesamente
') V. t. I, p. 96: E qui massimamente Dionisio, scioltosi dai lacci del suo proprio sistema, fa prova di sano criterio, dimostrando l'insussistenza e la fallacia insieme d'ambo quelle opinioni (cioè della tesi erodotea sull'origine lidia e della tesi di Ellanico sull'origine pelasgico-tcsaalif.ii).
2) V. p. 444.
3) V. p. 470, n. 2.
4) BSm. Geschichte, I, Eialeitung, p. 3 dell'ediz. delTIslcr, Berlin, 1873.
5) V. p. 471: Finalmente una quinta, una sesta ed una sottima immigrazione ai trovano incontrastabilmente Pelasgico-Troiane; quelle d'Antenore tra le lagune adriatiche, quella d'Etimo ed Egesto in Sicilia, e quella famosa d'Enea di nuovo sul Tevere, superatiti, fuggiaschi tutti da Troia distrutta. Della prima si sa da tutti come dice Livio Padovano in sul bel principio della mirabile ed oramai per ciò che ne resta indeatrut-làbile opera di lui; si sa da tutti, che Antenore condusse a quelle lagune una gente, una colonia di Troiani e di Veneti Paflugoni; e che (aleno questi Veneti pruni o solamente secondi venuti a ritrovare i primi) fondarono insieme una colonia detta prima Troia, e coll'andar del tempo Pataviam o Padova .