Rassegna storica del Risorgimento

BALBO CESARE
anno <1961>   pagina <73>
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Cesare Bulbo e le origini italiche 73
Tutto questo merita una più ampia illustrazione del pensiero storico del Balbo che va sviluppata in altra sede. Basti qui l'accenno. Ma pare opportuno anche un confronto. Ribadito che il richiamo del Balbo al Muratori va interpretato- se­condo l'esigenza di conciliazione tra filologia (e filosofia) e Rivelazione, in so­stanza tra le istanze del tempo e l'Assoluto, per cui la storia umana viene riper­corsa perchè vi si trovi valida conferma del primato e del progresso cristiani, si deve chiarire questa posizione teoretica a confronto con un altro pensatore catto­lico contemporaneo al Balbo. Se Balbo trova la sintesi in Muratori, Manzoni vorrebbe conciliare Muratori con Vico,*) ma nel sottinteso della preminenza filosofica, e quindi secondo preferenze vicinane, nella opzione per il postulato logico, cui quello filologico resta fondamentalmente subordinato. È il postulato logico che permette di percepire la verità storica in ciò che è essenziale e <c originario piuttosto che accessorio e inefficiente . Perchè Vico colse la effettiva condizione dei plebei rispetto ai patrizi nell'antica Roma, laddove il Muratori non avvertì la condizione degli Italiani sotto i Longobardi? Perchè gli mancò- il volerlo [il criterio di giudicar rettamente], perchè gli mancò l'ecci­tamento a volerlo, cioè l'essere avvertito dell'importanza del giudizio, l'aver presenti le relazioni del fatto su cui decideva, con un genere di fatti. La filosofia della storia, che ai manifesta così splendidamente nel primo di que' giudizi [quello del Vico], aveva senza dubbio molto meno da fare, ma era ugualmente necessaria nel secondo [Muratori] .2) Osservato questo, va aggiunto che nel Manzoni, rispetto al Balbo, manca ogni preoccupazione di ridurre la storia profana alla storia sacra , di riportare alla verità cristiana le idee del secolo .3) Manca soprattutto il postulato progressista. *) Senza dubbio questa è la ragione più vera del diverso atteggiamento di questi due cattolici liberali verso il Vico. E ancora è da sottolineare come il richiamo del Balbo a sant'Ago­stino, come principe della filosofia storica cristiana , 5) risulti inadeguato se ne dovesse derivare conferma a una visione provvidenzialeprogressista da parte di colui che invece riduceva indiscriminatamente ad aerumnae tutte le affermazioni politiche, pagane e cristiane. 6)
La ricostruzione delle origini italiche da parte del Balbo va quindi vista nel­l'ambito di tutta la sua interpretazione del mondo pre-cristiano, che dovrebbe te­stimoniare, in forza degli apporti della ricerca storica moderna, la conferma della validità della storia biblica e cristiana. Il simbolismo del Creuzer, tra l'altro, darebbe la prova provata del gran deviamento, dalla religione rivelata, di tutte le religioni disperse , nell'e volversi di queste dai simboli ai miti:7) Non è dub­bio: la simbolica degli antichi è un mondo quasi infinito; com'è infinito l'errore, come sono le fantasie del pensiero umano sviato; come i sogni delle menti de-
') Dùcono sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, II, 80 sa.
2) Discorso II, 90, n. 1. Ho già fatto discorso del Manzoni in un articolo, La fine dell'impero romana nel giudizio di Alessandro Manzoni, in Rivista storica italiana, LXX (1958), p. 169 ss.
3) V. Osservazioni sulla morale cattolica. Seconda parte, I
*) Cfr. A. FERRABINO, Storiografia delVOttocento (1932. saggio ripubblicato in La dissoluzione della libertà nella Grecia antica, Padova, 137, p 73 ss.
6) Pensieri sulla storia d'Italia, il, 21, od. eit. p. 436. *) de civ. Dei, V, 24.
7) Meditazione Vili, p 204 ss., ed. cit