Rassegna storica del Risorgimento
BALBO CESARE
anno
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1961
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pagina
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75
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Cesare Balbo e le origini italiche 75
dovevano essere i più impegnativi, e forse con ciò si spiega la lentezza del Balbo nel portare a termine queste pagine di indipendenza compiuta italiana. Il concetto è ribadito nel Sommario: Perciocché l'ira degli dèi, dice Dionisio, l'ira del servaggio diremo noi, sollevò tutti i nostri popoli primari contra a questi secondari; l'unità del servaggio li riunì in una impresa d'indipendenza, simile all'ellenica, prima dell'italiche... .1) Allo stesso modo la lotta dei Romani contro i Galli troverà compenso dalla affermazione romana in Italia.2) L'accostamento tra i due fenomeni è fatto esplicitamente in questa Meditazione XIV: E finalmente si capisce la grandezza, anzi la causa della grandezza di questa nazione, di quest'imperio [etrusco]. Sempre una bella impresa di indipendenza fu causa di grandezza a chi la mosse e la vinse. Anche gli Elleni furono grandi dopo cacciati i Pelasgi a questo medesimo tempo; e furono grandi più anticamente gli Egizii Tebani dopo cacciati gli Hyck-Shos; e grandi furono più tardi i Romani fra le nazioni Italiche quando cacciarono i Galli . 3)
Ma il Balbo si guardava dall'identificare l'affermazione etnisca con l'attuazione di una unità federale e culturale italiana, com'era presentata, in rivendicazione libertaria e quindi in senso antiromano, dal Micali. Al Micali infatti il Balbo rimprovera di esaminare meno la costituzione Etnisca, ohe una immaginata e così detta Italica da lui , *) e perchè fisso in cercare una religione Italica universale, non distingue abbastanza l'Etnisca .s) Così, ogni cautela vuol da lui esser messa in avanti contro esaltazioni esagerate della cultura etru-sca. sia per quanto riguarda la letteratura, sia per le altre arti: Del resto, diciamolo a un tratto contro agli usurpatori di ogni cosa nazionale: di questa lingua, qualunque fosse, poco uso letterario seppero fare gli Etruschi: non esistette mai ninna gran letteratura Etnisca, certamente. Dicono altri che non ne sappiam nulla, posciachè non n'abbiamo monumenti; ma io dico che il sappiamo, poscia-che non abbiamo tali monumenti.6) E circa le arti: Più gloriose ci aon rimaste le arti Etnische, e tuttavia anche qui s'introdusse l'esagerazione patria; si dissero quell'arti non solamente nate in Etruria e in Italia, ma rimaste tutte sempre Etnische e Italiche, diverse dall'Elleniche, od anzi andate di qua all'Ellenia. Ma i critici più imparziali, nazionali o stranieri, non veggono, non possono veder questo; né io crederei che sia mestieri nemmeno essere grandi critici od artisti per ciò .7) Egli individuava nei monumenti dell'arte etnisca il succedersi di tre stili: uno di derivazione pelasgica, il più antico, dai caratteri orientali; uno stile architettonico propriamente toscano con figurazione ellenica, oudechè è forza riconoscere non solamente che come in Grecia ed allo stesso tempo che in Grecia si progredì in Etruria come dallo stile Pelasgico all'Elleno Eginetico, ma che il progresso Etrusco fu senza dubbio spinto, aiutato dal progresso Elleno, e che anzi probabilmente per opera, per mano d'artefici Elleni ;8) seguì poi con la decadenza politica etnisca, l'affermazione incontrastata dell'arte greca;
') V. p. 24 delPediz. cit,, a cura di A, Scimi.
2) Ibid., p. 30 e p. 39 ss.
) Meditaz. XIV, p. 474,
<) 76/., p. 478, n. 1.
5) iMtf., p. 480, n. I.
*) Wd.t p. 482.
') Ibid,, p. 483.
) Ibid., p. 484.