Rassegna storica del Risorgimento

TRENTO ; GIACOBINI ; GIANSENISMO
anno <1961>   pagina <79>
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FILOGIANSENISTI, ANTICURIALI E GIACOBINI NELLA SECONDA METÀ DEL SETTECENTO NEL TRENTINO
In uno studio di recente pubblicato abbiamo esaminato le tendenze anti-curiali e le correnti filogiansenis te nel Trentino nella seconda metà del Sette­cento con particolare riferimento alla politica ecclesiastica e temporale del prin­cipe vescovo Pietro Vigilio Thun (1776-1800). *) In questo nuovo breve scritto intendiamo completare il quadro tracciato nel citato lavoro, sottolineando la evoluzione negli ultimi anni del Principato del Thun degli atteggiamenti politici: dei suoi collaboratori e l'involuzione della condotta di Pietro Vigilio che, come vedremo, arretrerà su posizioni decisamente conservatrici, mentre i più. audaci filogiansenisti trentini avranno una decisa evoluzione, .che li porterà ad affian­carsi ai giacobini e ai novatori di tendenze unitarie. ,
L'atteggiamento del Thun nettamente ostile alle novità francesi e dominato da un timore tale che lo spinse a fuggire a Passavia, dove era principe vescovo un suo fratello, alla vigilia dell'avanzata dei Francesi su Trento nel '96, è spiegabile se consideriamo che, tra l'altro, il Thun era una creatura della Corte viennese, grazie alle cui pressioni era stato eletto vescovo dal Capitolo di Trento nel "763 E la sua sostanziale fedeltà alla politica viennese si era mantenuta inalterata, nonostante fossero intervenuti alcuni seri motivi di dissidio: causa di tensione furono, per esempio, le pretese di Vienna che determinarono il trat­tato del 1777, che mise a grave repentaglio l'indipendenza del Principato, tanto che pochi anni dopo, avviato sulla china delle rinunce, il Thun meditava addirit­tura di cederlo in cambio di 50.000 fiorini annui di rendita.3) Non ultimo motivo di dissidio, non ultimo per importanza per la difesa della indipendenza di principio del Principato vescovile, il dissidio concernente la tutela della .libertà della Chiesa di Trento dal controllo del Metropolita austriaco, di recente istituzione,
') Cr. in Studi Trentini, fase. 3, 1960: Questioni politico ecclesiastiche nel governo del principe vescovo Pietro Vigilio de Thun.
*) Particolarmente interessanti sull'argomento le carte giacenti presso l'Archivio Thun di Castel Thun a Masi di Vigo (vai di Non), che abbiamo potuto consultare grazie alla cortesia della contessa ThunThun.
*) H commento della segreteria di Stato vaticana a questo patto fu che la tran­sazione consisteva nel doversi fare alcuni cambi di paesi e nel permettere che la casa-d'Austria potesse esigere i dazi sui confini del Principato contribuendo in cambio alla mensa di Trento 10.000 fiorini e ncll'acconsentire che si facesse un nuovo estimo della campagna di tutto 0 Principato per poter fare una eguaglianza delle contribuzioni steo-rati a sollievo della Provincia del Tiralo, cui Trento era indebitata ! Questo il commento testuale: cosi i Trentini pagano il dazio delle cose ohe entrano nel loro paese dal Veneto come i paesi austriaci e pagano cinque volte di più le steore (tasse) di prima , etc. Ar­chivio Segreto Vaticano, voL 198 A, pag. 137. Per la cessione progettata in cambio di 50.000 fiorini efr. HANS Vor/ruMm in Veraffen des Ferdinondaumt 1936, p. 404, che ri­porta la proposta del Thun contenuta nella lettera del 26 dicembre 1781.