Rassegna storica del Risorgimento
TRENTO ; GIACOBINI ; GIANSENISMO
anno
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1961
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pagina
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82
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Marcella Deambrosia
il Genovesi, il Belloui ed altri, tutti autori di quelli che erano i testi sacri degli anticuriali e dei giansenisti del tempo.*) Il Catechismo poi pubblicato a Roma nell'86,2) che nella sua intenzione doveva sostituire quello del Bellarmino, dal Poli, come da tutti i giansenisti considerato ormai superato,3) fu dedicato a Pietro Vigilio Thun, al quale già nel 1777 aveva dedicato il Compendio della Storia Santa ad uso dei fanciulli della diocesi, che fu stampato dal Monauiù a Trento sotto la protezione del Principe.*)
A Rovereto poi del filosofo, cappellano imperiale presso la chiesa di Santa Maria dell'Anima,5) prima che professore al seminario di Frascati, abbiamo rinvenuto alcuni manoscritti inediti favorevoli alle riforme del Ricci, che definiscono la posizione mentale di questo filogiansenista, che in un secondo tempo si fece giacobino militante e a Bergamo divenuto cittadino Poli fu riformatore degli studi ed inneggiò alla libertà.6) Naturalmente le male lingue lo tacciarono di incuria nell'adempimento dei suoi doveri scolastici, lo dipinsero negletto nell'abito in cui non vi era più vestigio di ecclesiastico , ghiotto solo
neva al Principato, ma era soggetta al Governo austriaco. Tale Catechismo fu introdotto in tutta la diocesi con il 1 settembre del 1778; il Catechismo inedito si può consultare in A.V.T., Libro B del 1782, voi. 22.
" Da notarsi nella Introduzione alla Scienza dei Doveri, la sua insistenza sull'opera del Filangcri, che egli stima oltrepassare le posizioni di Montesquieu, Grozio, Pnffendorf.
'-> Cfr. dello Stesso Istituzioni cristiane per servire alla educazione della gioventù, libri 2, Roma, 1786.
3) Biblioteca Marucelliana, Firenze, B. II. 27, 35, 84. Lettele del Poli al Bandini dell'agosto 1782. A proposito di polemiche sul Bellarmino un accenno del Cerati è riportato da E. PASSERIN in Rivista Storica Italiana, a. LXXI, fase. II, p. 10, n. 21.
*) Compendio della Storia Santa ad uso dei fanciulli, 1777, ed. Monauui, cfr. in B.C. T ma. 709. Questa operetta, che fu destinata in un primo tempo ai fanciulli di Rovereto, dove insegnava il Poli, e dove in un secondo tempo era invece stato introdotto il Catechismo di Vienna, Il Catechismo Maggiore, tradotto dal tedesco dal sac Giovanni Marchetti, direttore delle Scuole Normali di Rovereto, Vienna, 1778, era ispirata ai catechismi del Fleury e del Bossuet e a Roma aveva trovato, afferma il Poli, l'approvazione del Giorgi, del Natali, nonché di mons. Zaguri, vescovo di Ceneda, amico dei giansenisti, e del trentino Alpruni. cfr. Biblioteca vaticana (B.V.) Vat. Lat. 9038. A proposito delle Scuole Normali introdotte dal Governo austriaco è interessante il giudizio che ne dà il Vannetti in una lettera al Bodella: Qui si sono introdotte le Scuole Normali per ordine Sovrano, che sono un vero guazzetto, un'insalata di tutte le erbe, un pasticcio solenne. U direttore di esse è un prete sciocco e impostore di vai di Non e questi con le sue arti ha saputo guadagnarsi il cuore de' Ministri e ora fa alto e basso a sua posta e costringe il nostro Ginnasio ad abbracciare il medesimo sistema frustra contendentibus nobis . Rovereto, 4 aprile 1779 in Biblioteca Vaticana, Vat. Lat. 9282.
5) I. SCOMIDMIV, Geschichte der deutsche National Kirche in Rom S. Maria delVAnima, Friburgo, 1906.
*) Cfr. io Biblioteca Civica di Rovereto il ma. inedito: Dubbi Bulle Annotazioni pacifiche di un parroco cattolico. In una lettera per es. del 1787 a Carlo Tacchi il Poli suggeriva per il vescovo Thun, con il quale era in contatto il Tacchi, la lettura del Du-guet e lamentava le difficoltà che impedivano a Trento di seguire l'Ottimo Sistema ed incitava l'amico ad accordarsi con il Principe Vescovo a seguire il migliore possibile-Dei Tacchi che fu con il Garampi a Montefiascone ed altrove cfr. le lettere u Lorenzo Galoppi in B.V., Vat, Lat. 12532.