Rassegna storica del Risorgimento
KOSSUTH LAJOS ; GUERRA 1866 ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
<
1961
>
pagina
<
96
>
96
Eugenio Koltay-Kastner
appello a una potente rivolta ungherese, ohe l'Italia si sentiva abbastanza forte per fare a meno di tale aiuto. l)
Kossuth andò, quindi, a trovare Cerniti al ministero degli esteri e si ceco insieme con lui da Usedom. L'accoglienza che vi ricevette fu ben diversa da quella avuta da La Marmora: 2) il ministro di Prussia si dichiarò pienamente d'accordo con lui, e gli promise tutto il suo appoggio presso il Governo italiano.3) Da allora in poi Usedom, infatti, sostenne anche a Berlino, di fronte ai rappresentanti del Governo segreto di Budapest, Csàky e Komàromy, il punto di vista ohe bisognava concertarsi con Kossuth, perchè questi era per l'Ungheria ciò che Garibaldi era per l'Italia: indispensabili entrambi a chi volesse influire sulle masse popolari dei loro rispettivi paesi. 4)
Kossuth considerò come base dell'azione ungherese la Legione ausiliaria ungherese in Italia, formatasi nel 1859. Questa aveva attraversato, sotto l'influsso dei movimenti rivoluzionari del 1860-64, varie vicende, ma dal 22 giugno 1865, quando era stata adoperata nell'azione militare contro il brigantaggio negli Abruzzi, la disciplina e l'ordine vi avevano avuto il sopravvento. I suoi effettivi erano assai scarsi secondo un ruolo del 30 giugno, non contavano che 35 ufficiali e 470 uomini s) ma, quando Kossuth chiese al suo comandante, il colonnello Carlo Fdldvàry, informazioni sul contegno dei militari questi ne parlò con alta lode. Un certo Schneidcr, antico ufficiale di honvéd, aveva diretto di recente una circolare alla legione, proponendo la costituzione di un Direttorio ungherese sul modello di quello del '59, che avrebbe dovuto decidere anche degli affari della legione. Ma tutti respinsero tale tentativo, partito da Csàky e Komàromy. Quando, invece, il colonnello Adolfo Mogyoródy e Giulio Tanàrky sottoscrissero una dichiarazione, con la quale riconoscevano Kossuth solo capo politico nei preparativi e nelle trattative da effettuarsi, tutta la legione vi aderì con entusiasmo. Essa disponeva nel suo magazzino di 2000 uniformi honvéd, fatte preparare da Cavour nel 1860. Pare che il ministero della Guerra avesse già pensato di adoperare la legione, perchè erano pronti 2000 emblemi con Io stemma ungherese, e 500 paia di scarponi erano in preparazione per i soldati. Ungheresi che servivano in altri corpi, come nella guardia doganale, furono trasferiti nella legione, per accrescerne il contingente. G)
Dopo i passi diplomatici or ora esposti, Kossuth s'incontrò con gli incaricati del nuovo presidente del consiglio, Cerniti ed il deputato Guerrieri-Gonzaga. 7) Venne ora anche ricevuto dal re, il quale, con risolutezza militare, semplificava la questione tanto aggrovigliata nel senso della richiesta di Usedom. Il re avrebbe messo a disposizione di Kossuth un corpo di 28.000 volontari, sotto il comando di Garibaldi; l'ammiraglio Persane aveva già
') LA MARMORA, op. cit., pp. 326-327, 331*
2) Kossuth a Niccolò Kias. Irataim cit., voi. VI, pp. 222-224; VII, p. 191.
3) WEHTHEIMKB, op. cit., p. 239 sg. ) Ibidem, p. 253.
s) VIGEVANO, La legione ungherese in Italia, Roma, pp. 98-180, 189.
<) Fdldvry-Kossath 21, 24, 27 maggio. Irataim cit., voi. VI, pp. 142-44, 148453.
> IbUL, voi. VII, p. 195.