Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; GERMANIA (REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA)
anno <1961>   pagina <112>
immagine non disponibile

112
Libri e periodici
allo scopo di giovare ad essi, di combattere con essi per la conquista della libertà. U filel­lenismo si diffonde in tutta l'Europa e anche al di là dell'oceano: l'anelito verso l'indipen­denza che ha scosso i Greci trova corrispondenza in tutti quei cuori di Tedeschi, Ungheresi, Polacchi, Italiani coi le condizioni dei tempi non permettono di agire per la propria patria. Ma soprattutto tra le popolazioni germaniche, rilevano gli autori, la sorte della travagliata gente ellenica suscita grande comprensione ed entusiasmo e la lotta contro i Turchi vi assume un aspetto quasi religioso, perchè non vi si era mai spento il ricordo delle guerre del principe Eugenio contro il vecchio nemico asiatico della cristianità; personalità della scienza e della cultura lanciano appelli che non rimangono inascoltati e ovunque si for­mano comitati per la raccolta di uomini, di denaro e di tatti quei mezzi necessari per ap­poggiare il movimento di riscossa.
L'attenzione del Barth è stata rivolta principalmente ai filelleni tedeschi ed anche il suo collaboratore vi ha dedicato particolare cura, aggiornandone le ricerche. Attraverso i rapporti, gli epistolari, le narrazioni dei contemporanei, alle volte tra loro contradittori, essi hanno ricostruito le tappe principali della partecipazione dei volontari di origine-germanica alla campagna dell'Epiro del 1822, la tragica odissea della legione tedesca, definita la più numerosa e la meglio armata tra le truppe filelleniche giunte in Grecia, che era destinata, dopo aver affrontato disagi, tormenti e incomprensioni di ogni genere, a sfasciarsi entro breve tempo, ed infine il più fattivo ed organizzato intervento dei bava­resi nel 1826.
Il Kehrig-Korn, ampliando le ricerche del Barth, si è poi preoccupato di completare questo quadro, attraverso una visione più vasta del fenomeno del filellenismo, cercando di studiare quale è stato l'apporto recato dai singoli individui degli altri Stati e mettendo in risalto la solidarietà di sentimenti: che animava questi uomini dell'antico come del nuovo continente. Anche se numericamente essi non sono stati molti, anche se alla lotta interna il contributo maggiore è stato recato dai Greci stessi, dalla loro eroica resistenza, non si può tuttavia negare che il movimento filellenico è servito a scuotere la coscienza europea e in questo risveglio è visto il suo valore storico, in quanto ha contribuito a quel decisivo mutamento di rotta della politica europea che doveva condurre alla definitiva liberazione dei popoli oppressi.
La compilazione dell'elenco di questi filelleni di tutto il mondo, le cui notizie sono tanto scarse, la cui identità e nazionalità cosi difficile da stabilirsi perchè spesso si nascon­devano sotto altro nome, è frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca nelle biblioteche e negli archivi spagnoli, finlandesi, polacchi, ungheresi, rumeni ed italiani, ricerca che ha lasciato nel Kehrig-Korn la convinzione dell'esistenza di materiale ancora inesplorato (a Ginevra, a Berna, a Washington e, aggiungiamo noi, probabilmente anche in Italia) e gli ha data la misura di quanto l'argomento vada ulteriormente approfondito. Scorrendo questo elenco vi troviamo nomi noti, meno noti o totalmente sconosciuti. Di alcuni, nel tentativo di dare un volto ai singoli individui, sono riportati brani di lettere o di memorie che documentano le sofferenze e le traversie di tanti di questi nomini che sono partiti dalla propria patria pieni di ideali romantici e che la realtà ha poi duramente provato e anche deluso: accoglienza spesso tutf altro che calorosa da parte dei Greci, mancanza di denaro, di viveri, di vestiario, di medicinali, un andamento della guerra inso­lito ed estenuante. Sono documenti umani che nella loro semplicità e crudezza, e spesso anche amarezza, e nell'assenza di qualsiasi retorica,-rivelano la ricchezza e la forza, inte­riore di quanti hanno saputo nonostante tatto resistere, spesso fino al sacrificio della vita.
Purtroppo non molto si trova riguardo agli Italiani. Sono circa una ottantina, dei quali per lo più è dato solo il nome, che il Barth ha ripreso da una iscrizione commemo­rativa nella chiesa cattolica della Trasfigurazione di Cristo a Nauplia. La grafia è spesso incerta, i dati biografici pochi, limitati all'essenziale, anche per le personalità più note* come Santone di Santarosa. Provana di Collegno, Tarella e Palma, e desunti per la mag­gior parte dalla Enciclopedia italiana o dal Dizionario del Risorgimento del Rosi. Lo stesso Kehrig-Korn si rammarica di non essere riuscito a sapere niente di più di alcuni che presentano un innegabile interesse, come Andrea Dania, eroico comandante di un.