Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI ; GERMANIA (REPUBBLICA DEMOCRATICA TEDESCA)
anno
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1961
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pagina
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145
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Libri e periodici 145
svoltisi ira il 1853 e il 1892, tratta in gran parte dalla opera di CASTONE MANACORDA* Il movimento operaio italiano attraverso i suoi congressi (18531892), Roma, Rinascita, 1952, completa molto opportunamente questo breve compendio.
Il difetto di queste storie di partiti, attraverso lo svolgimento della loro vita interna o tutt'al più congressuale, sta, come sempre, nel fatto che sono destinate ad un pubblico del tutto particolare, legato alle tradizioni e agli ideali del movimento cui appartiene, e disposto ad accettare in forma affermativa e succinta, quella che rappresenta, secondo i dirigenti del momento, la storia ufficiale del partito. Difetto in un certo craal senso aggravato quando lo studio appare in una collana d'ispirazione partitica, rivestito di tutti i crismi dell'ufficialità del momento e svolto, nella sua parte sostanziale, su documenti e testi che appartengono, anche essi, alla storia ufficiale del movimento socialista italiano. L'aver riassunto in così poche pagine la storia di ben sette Congressi nazionali e di numerosi altri congressi di società operaie, pure tenendola avulsa, dalle vicende pio generali che si accompagnarono, nel loro svolgimento, alla storia stessa del movimento socialista, ha tuttavia il pregio di costituire per il militante e per la persona desiderosa di conoscere, attraverso una breve versione ufficiale, il come i socialisti attuali ripensano a storia del loro partito. E in questo volere rivedere il presente alla luce di un proprio particolare passato sta forse il pregio maggiore di questo genere di pubblicazioni.
GIAN PAOEO NETTI
RENATO ZANGHERI, Lotte agrarie in Italia. La Federazione nazionale dei lavoratori della terra, 19011926 (Testi e documenti di storia moderna e contemporanea); Milano, Feltrinelli, 1960, pp. XCII-487. L. 4.500.
L'organizzazione dei lavoratori agricoli ha avuto in Italia, fin dal suo sorgere, una incidenza sull'insieme delle lotte sociali e sulle vicende economiche e politiche del paese, che gli osservatori hanno sempre indicato come eccezionale. Il presente volume considera il periodo aureo di tale organizzazione, raccolta nelle file della cosiddetta Federterra, periodo che coincide con l'inizio della età giolittiana e con una fase di fortunato sviluppo economico. Esso segue infatti dapprima il montare del movimento, poi il suo frazionarsi e cercare soluzioni non più salariali ma strutturali, poi il suo difficile far fronte alle emergenze della guerra e del dopoguerra, fino alla caduta davanti al fascismo.
Data la sommarietà del materiale disponibile e la mancanza di studi critici, lo Zangheri ha voluto restringere la propria parte ad una prefazione, e far parlare innanzitutto i documenti. Abbiamo così sotto gli occhi una gran mole di verbali di congressi e di assemblee, di circolari, di rendiconti politici e amministrativi, di ordini del giorno, dai quali possiamo ricavare direttamente non solo l'oggetto, ma addirittura il tono, il linguaggio, qualche volta il colore di quel movimento. Ognuno è posto in grado insomma, di rifare la stessa strada che ha compiutoli -curatore attraverso i giornali ed opuscoli spesso assai rari. Fra i quali ultimi segnaleremo due scritti di Argentina Altobelli, l'uno in forma quasi catechistica su Come deve funzionare Vorganizzazione, l'altro che rievoca, per il congresso internazionale di Amsterdam dell'agosto 1920, Storia vita e battaglie dei contadini italiani.
Il saggio introduttivo dello Zangheri può considerarsi un opportuno avviamento critico allo studio delle lotte sociali nell'agricoltura italiana nel primo ventennio del nostro secolo. Pur seguendo da vicino avvenimenti e protagonisti (ohe si chiamano Ca-brini e Bonomi, Baldini e Bìssolatì, Ferri e Massarenti), esso riesce ad evitare il pericolo di ridursi a una semplice cronistoria interna dell'organizzazione sindacale, tentando un opportuno inquadramento in una fase determinata di storia europea ed un frequente rinvio alle condizioni generali della lotta politica e della congiuntura economica del paese, bell'insieme il volume pnò ri irsi un passo avanti assai utile rispetto alle indagini locali e settoriali in materia di movimento contadino e operaio, già molto allargatesi negli scoisi anni, verso la definizione di linee e problemi più generali di tale movimento nclTItuIia contemporanea. ALBERTO CARACCIOLO