Rassegna storica del Risorgimento

VIENNA (CONGRESSI DI)
anno <1918>   pagina <742>
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M. MazzioUi
confidenza fatta dall'imperatore al conte Sicfcuigeu ciambellano ed in­timo di lui: che egli non aveva il coraggio di rompere il trattato eonehiuso col Murat e di mancargli di parola ; ma che non avrebbe latto nulla per sostenerlo sul trono usurpato; che i ministri di suo suocero dovessero fare in modo di impegnare la Francia, la Spagna e sovratutto l'Inghilterra a rovesciarlo... ig H conte Sickingen comu­nicò questa confidenza al comm. Ruffo, ministro di Ferdinando IV. a Vienna. Il Murat aveva a suo rappresentante colà il principe di Cariati. Spesso nei ricevimenti ufficiali e nei banchetti si avevano due ministri di Napoli !
Da un brandello di lettera, carpito dalla polizia, scritta con in­chiostro simpatico dal console francese a Livorno, Marietti, si desu­mono curiosi ragguagli sul disegno del governo di Luigi XVM di rapire Napoleone dall'isola dell'Elba. L'imperatore andava spesso col suo bride a l'isola di Pianosa e pernottava a bordo. Comandante del brick era un eerto Taillade malcontento di Napoleone che gli aveva, diminuito lo stipendio. U Mariotti si proponeva di corrompere quel comandantea 11 Governo francese, vedeva un pericolo nella perma­nenza dell'imperatore in località cosi vicina alla Francia. Si vociferava allora che si intendesse deportarlo alle isole Azzorre od a Sant'Elena.
Gioacchino Murat inviò nell'ottobre del 1H14 una missione a Vienna. Il duca di Gampochiaro, che ne era a capo, si presentò a Talleyrand e gli disse che era venuto per domandare a lui la prote­zione della Francia in favore del suo Re, avendo questi largamente contribuito a rimettere i Borboni sul trono, poiché se Murat avesse - riunito i suoi centomila uomini al viceré, la forza delle cose avrebbe costretto gli alleati a ripassare il Reno. Talleyrand gli rispose : Senza dubbio voi avete meritato, ma non abbastanza. Voi dite aver ristabi­lito i Borboni sul loro trono, ma non li avete ristabiliti tutti. Comple­tate l'opera vostra ed il merito sarà perfetto *.
Ampia messe di notizie ;<É forniscono i documenti raccolti dal Weill su le impressioni prodotte nella capitale austriaca dalla fuga di Napoleone dall'Elba. L'annunzio suscitò negli ambienti della Corte e della diplomazia una vera costernazione. Talleyrand affettava una straordinaria indifferenza per tale avvenimento. Si ignorava ove Napo­leone fosse approdato. Tutti erano furenti contro gli Inglesi che accu­savano di negligenza nella sorveglianza, anzi taluni sospettavano della connivenza di essi.
VoL I pag. 404-405. 1 Voi. pag. 248, 8 Tol. IT, pag. 297.