Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; ROMA
anno <1918>   pagina <751>
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Nolifffa
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nome, a nome, con nitida sobrietà, si raccoglieraaao le memorie, i loro carteggi modestamente vergati saranno gli elementi forse più preziosi a fissare i profili biografici; brilleranno frammenti sacri, pagine di sangue e di gloria, rivelatrici ed evocatrici sante delle ànime 'M colorò Mm' sono morti perchè la Patria viva.
Specialmente da quando, per ragioni di ordine militare, il Co­mando Supremo ha ritenuto che non fosse opportuno la pubblicazione integrale di lettere di soldati caduti sul campo di battaglia, e i gior­nali, quindi, non poterono cooperare come prima a notificarne almeno il contenuto, diventò tanto più necessario e urgente di salvarle negli autografi. Per 1* indugio di una settimana, talvòlta di un giorno, gli scritti andarono perduti, come qualche Autorità dovette dichiarare; ed è così che il tempo ha un valore inesorabile.
Allo svolgimento dell'azione di gratitudine sarebbe stato prezioso che una valida cooperazione e proficuo l'annodamento si fossero rea­lizzati più presto. Al destino della Patria non è indifferente la devo­zione ai caduti. Non senza causa un decreto di questo anno istituì le lauree di onore per gli studenti che cadono in guerra; non senza motivo un alto personaggio politico ba indicato i funerali come un momento tra ì più solenni per l'assistenza morale; e per quanto la guerra sia stata notte di dolore, il ricordo di coloro che sono scomparsi bagnando col proprio sangue la linea che ci difende, è un dovere che dà luce e conforto,
Al posto elie gli compete ài vigilanza e opera, l'Uccio del Governo prosegue anche la raccolta e lo spoglio dei giornali, diario dei nostri palpiti, delle nostre speranze individuali e nazionali nella- grandi ore della Fatila.