Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECHE ; ROMA
anno <1918>   pagina <767>
immagine non disponibile

1 NOSTRILUTTI
CARMINE SENISE.
Carmine Senise impersonava la storia della rivoluzione lucana. Ed ora ch'egli è sceso nel silenzio, ma non nell'oblio della tomba, noi sentiamo tutta la gravita della sua perdita, noi comprendiamo maggiormente, in quest'ora dolorosa, tutto il valore di questo vegliardo, che aveva dato alla patria un'opera mirabile di lavoro, di sacrifìci, di fede che rimaneva simbolo del patriottismo lucano, magnanimo esempio ai giovani di dignità, di carattere e di elevatezza morale.
Da vari anni le sofferenze fisiche ne avevano scossa la forte fibra, ed egli era chiuso nella solitudine della sua Gorleto, lontano dalla vita pubblica, assente dal Senato. Ma conservava tutta la nobiltà del­l'intelletto e la fierezza del volto ; e la sua parola ed il suo sguardo si animavano ogni volta che ricordava le lotte sostenute per la libertà e la grandezza della patria.
Io lo rammento in un'occasione solenne, quando Corleto festeggiò, nell911, la ricorrenza della sua riscossa. Vi intervennero nemerosi rappresentanti tra cui uomini politici e membri del Governo. Mentre, il popolo era accalcato innanzi alla sua casa per inaugurarvi una lapide, Carmine Senise pronunziò nobili e commosse parole. Ed infine i suoi occhi si velarono di lagrime. Quante malinconiche memorie in quei luoghi, dove si era svolta la sua giovinezza e dove nell'ambiente della sua famiglia, per lungo volgere di anni, si era tanto sperato e fidato nel Risorgimento italiano. Perchè proprio in quell'ambiente si riunivano i promotori del movimento liberale, si organizzavano.*! Comitati provincia si diramavano le stampe clandestine, si riceve­vano i proclami di Mazzini e si preparavano perfino armi e munizioni. In mezzo secolo quante persone care la morte aveva via via strap­pato da quella casa. Risorgevano innanzi alla mente le figure della vecchia madre sua, Mariangela De Filippìs, e della sua sorella Cle­mentina, intente, a ricamare bandiere tricolori; e dei fratelli, dei parenti, degli amici sempre pronti a tutti i sacrifici dell'azione pa­triottica.