Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ROMA
anno
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1918
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pagina
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768
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La casa Seaise fu, spedo dopo il 1857, il più attivo centro di propaganda, i cui germi non rimasero sterili, ma si schiusero fecondi nella insurrezione lucana del 1860.
Quell'anno fu memorabile per la grandiosità degli avvenimenti e per il trionfo delle idealità patrie. La redenzione nazionale, che nel 1848 era stato prevalentemente pernierò* divenne nel 1860 astone.
Fu opera precipua del Senise la costituzione, in Corleto, del Comitato Centrale Lucano. Egli avvivò tutte le forze della cospirazione. E degno di nota il primo documento di fondazione, che porta la data del 30 giugno 1860 :
Li qui infrascritti cittadini del Comune suddetto, caldi d'amor patrio e pronti a qualunque azione tendente a riscattare la patria comune, nonché a concorrere con tutti i mezzi, per proclamare l'unità d'Italia libera ed indipendente, sotto il regime costituzionale Re Vittorio Emanuele;
Viste le pubbliche aspirazioni tendenti a libertà ed unità d'Italia che mercè gli sforzi di tutte le menti italiane sono ben avviate a prossima e felice fine;
Visto che la Sicilia con eroico sforzo e sotto l'influsso di Gari- baldi ha infranto di già le borboniche catene e giuliva fa appello a tutti gl'italiani per concorrere al patrio riscatto ;
Visto che il Reame di Napoli, cessando d'esser tale, deve for- mare parte integrante del Regno Italiano, scacciando i borboni ed innalzando la Sabauda Croce ;
Visto che bisogna unire tutte le menti e tutte le braccia per avviare allo scopo prefìsso e da molti anni desiderato pel quale non si sono giammai stancate le intelligenze italiane a costo della galera, dei martirii e del sangue :
Lette ed accettate le istruzioni ricevute dal Gomitato Centrale di Napoli " Ordine , trasmesseci per mezzo del sig. Carmine Senise, il quale è incaricato dirigere in questa Provincia le file rivoluzio- narie, hanno deliberato e stabilito che da oggi s'intende istallato e costituito un Comitato Centrale Lucano in questo paese, alla dipen- denza diretta ed immediata del Comitato Centrale di Napoli" Ordine .
Dopo un mese e mezzo, dacché era stato costituito il Comitato Centrale, Corleto insorse e diede il segnale alla grandiosa rivoluzione ;del. continente meridionale. Dalla stessa Corleto i capi civili e militari mossero verso il Capoluogo, dove gl'insorti di tutta la nostra provìncia dichiararono decaduta per sempre la dinastia, che aveva sparso tanto sangue di martiri.
Si era divisato che il Governo Provvisorio sarebbe stato costituito, sotto la presidenza di Giacinto Albini, con Mignogna, Boldoni e Senise. Ma, essendo sorto dissidio sulla scelta del quinto componente,