Rassegna storica del Risorgimento

"PRO PATRIA"
anno <1919>   pagina <2>
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A. Sar torelli
L'irredentismo tedesco nell'Austria fu dunque di importazione ger­manica, e divenne l'insegna dei partiti liberali tedeschi: esso suonò sinonimo di persecuzione contro le nazionalità dell'Impero, ovunque esse fossero in .contatto colla stirpe tedesca, la quale, insofferente del forzato riposo delle armi, aveva sostituito, nella soppressionedegli altri popoli, metodi meno cruenti ma non meno odiosi, col violentarne il carattere etnico mediante l'imposizione della lingua e delle costu­manze.
Per queste nazionalità e specialmente per le più deboli, fu somma ventura di poter affidare la propria difesa alle disposizioni abbastanza liberali della Costituzione austriaca, la quale proclamava la parità di diritto di tutti i popoli costituenti la monarchia, e alle leggi per allora non meno liberali sulla stampa e sul diritto di associazione, promulgate nel 1867 dagli stessi rappresentanti di quella borghesia liberale tedesca, i quali poi si ingegnavano di deformarne lo spirito e la sostanza, ogni qualvolta si trattasse di farne applicazione a popoli di altra nazionalità. Ma erano a ogni moderarmi efficaci di difesa, e per i popoli numerica­mente forti anche di offesa, alle quali diedero mano per i primi gli Slavi della Boemia colla opposizione alla società tedesca della scuola (Schulverein) delle società scolastiche slave, cosicché la lotta violenta e talvolta perfino cruenta impegnata fra le due nazionalità nell'Eletto­rato tedesco di Boemia, si risolvette col manifestare all'Europa IL ca­rattere essenzialmente slavo dell'antico regno di Venceslao, e a strap­pare per sempre dalla sua capitale, Praga, l'artificiosa sembianza tedesca '. Si sarebbe dovuto credere che lo scarso risultato ottenuto dai tedeschi nei loro attentati contro le Provincie slave dell'Austria, avesse dovuto frenare la cupidigia di rinnovarli in confronto degli altri popoli ; ma non fu cosi, poiché il segnale dell'avanzata germanica si fece presto udire anche fra le montagne del Tirolo.
L'opera germanizzatrice sulla popolazione italiana nella parte me­ridionale del Tirolo e nel Trentino era stata del resto preceduta dal­l'azione assai più efficace e quindi pericolosa del Governo austriaco, azione fattiva, perchè metodica, con un programma assicurato dalle tradizioni di una vecchia e astuta politica sperimentata le tante volte su questa o su l'altra nazionalità dell'impero, soÉpia da mezzi mate-
* LE principi elettori tedeschi delPEvo inedio si erano sempre Opposti a che il W M mèmn esercitasse l'ufficio di prlncig elettore, per la cagione che 11 suo regno non era tedesco ma slavo. Tuttavia; j moderni pangermanisti per il latto che la Boemia fu eretta in Elettorato pretendevano che dovesse essere paese tede-.Beo e quindi germanizzato.