Rassegna storica del Risorgimento
MATURI WALTER
anno
<
1961
>
pagina
<
563
>
L'ultimo scrìtto inedito di Walter Maturi 563
bone re delle due Sicilie o Napoleone senza Bonaparte campeggiante in Italia nel 1796, che tanto facevano andare in bestia il nostro indimenticabile Maestro Michelangelo Sciupa di fronte all'avvocato Pantaleoni? La tua occhiuta vigilanza che previene alcune mie notazioni, mi hanno molto consolato e ti benedico per la pace riportata nel mio spirito ! . *)
Della comparsa in pubblico del suo primo volume di documenti diplomatici egli fu pienamente soddisfatto: era il lavoro della sua maturità. H volume ricordo avrebbe potuto portare la data di stampa del 1951, ma egli tenne che si ponesse come data di edizione l'anno successivo. Deve essere il lavoro dei miei cinquantanni sottolineava. Dalla rilettura del mio volume dichiarava veggo che esso si presenta proprio bene quanto al contenuto e, si era al 13 ottobre 1951, aggiungeva argutamente: Hai letto nell'ultimo fascicolo de ' Il ponte ' la recensione del Salvemini al Serra con l'accenno ironico all'anno 3000 come anno dell'uscita dei nostri volumi? Gli voglio mandare una copia del mio volume con questa dedica: A Gaetano Salvemini mille e quarantanove anni prima dell'anno 3000 dopo Cristo con infinita devozione. Che ne dici?
Il gusto della precisione, come egli lo definiva, il suo vivo interesse per fl particolare concreto che dava risalto agli nomini non idealizzati, ma quali erano stati effettivamente con le loro caratteristiche e i loro limiti-, pari solo al suo profondo disagio verso le ricostruzioni troppo aeree e brillanti che si lasciavano sfuggire la realtà effettuale delle cose, erano in qualche modo appagati da una edizione documentaria di quel tipo, che a mezzo delle testimonianze stesse degli, attori protagonisti o comparse forniva il resoconto immediato, giorno per giorno, di momenti ed eventi di grande rilievo, a cui egli andava pensando da così lungo tempo. Era, in realtà, quella collezione di documenti, un succeda* neo provvisorio o definitivo non conta, ma che pel momento acquietava il suo spirito di quei volumi che, in fondo in fondo, egli temeva non avrebbe mai scritto sulla politica italiana dal '60 al '70 e per i quali si era venuto così meticolosamente preparando.
A questo punto è da cogliere l'essenza stessa della personalità dello studioso Maturi, lavoratore schivo e mai soddisfatto, proprio perchè convinto della complessità del fenomeno storico e della grande difficoltà a padroneggiare uomini e cose nelle loro infinite sfumature. Critico acuto nei confronti degli altri, egli esercitava anche su se stesso un vigile controllo, una autocritica spietata. E mi confessava egli, che aveva saputo così bene nel Curiosa padroneggiare tanto materiale e fondere insieme narrazione e documenti 1 che anche quei lavori tipo life and lettors gli
i) Lettera del 18 dicembre 1950,