Rassegna storica del Risorgimento
MATURI WALTER ; MEZZOGIORNO
anno
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1961
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pagina
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573
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Walter Maturi e la storia del Mezzogiórno durante il Risorgimento 573
napoletano al momento di partire per Gaeta nel 1860: la parte che avevano portata con sé al momento dell'abbandono del regno dovendo ritornare a Napoli ed essere messa a disposizione degli studiosi soltanto parecchi anni dopo, e quando più. non esisteva la parte dell'Archivio che per prima era stata aperta ai ricercatori e che i Tedeschi avevano data alle fiamme nel 1943.
Ben presto il Maturi iniziò quelle sistematiche ricerche nel materiale documentario che dovevano assicurargli un'esperienza veramente eccezionale e dargli la possibilità di dire una parola decisiva su non pochi avvenimenti e momenti della storia del Mezzogiorno.
Cosi documenti napoletani egli usò nel primo saggio storico che diede alla luce nel 1927 nell'Archivio storico di Corsica riguardante la Corsica e quanto su di essa avevano scritto nelle loro lettere il Tanueci, il Galiani e il Caracciolo dal 1763 al 1769. E poi il Concordato del 1818 tra la Santa Sede e le Due Sicilie scelse come argomento della sua tesi di laurea, che con ampi ritocchi e molte aggiunte pubblicò per i tipi del Le Mounier e che da Giovanni Gentile e da Mario Menghini fu accolto nella loro collezione di Studi e documenti di storia del .Risorgimento . Questo volume, con molte lodi segnalato per la sua importanza da Adolfo Omodeo con una recensione ne La Critica come è noto, l'Omodeo era tutt'altro che largo di elogi, gli diede subito buona reputazione. Era un robusto, esaurientemente informato, contributo alla storia della Restaurazione in Italia, specialmente a Napoli, e rivelava una veramente profonda conoscenza del perìodo storico, del pensiero e dell'attività pratica dei maggiori uomini politici dell'epoca e delle fonti di qualche valore. Le ulteriori ricerche non hanno aggiunto nulla o pressoché nulla a quanto allora disse il Maturi. E ancora oggi universalmente accettati sono i giudizi che espresse su Luigi De Medici e sui suoi collaboratori e che trovarono una valida conferma nei saggi storici di Luigi Blanch venuti alla luce in quel torno di tempo o successivamente.
Trasferitosi dapprima a Roma, ove si laureò in Filosofia discutendo con il Gentile una tesi su una delle figure più notevoli dello stesso periodo della Restaurazione, e cioè sul De Maistre, ma successivamente sul De Maistre pubblicherà soltanto una voce nell'Enciclopedia italiana, entrato poi nell'insegnamento medio e finalmente ammesso nella Scuola di Storia moderna e contemporanea diretta allora da Gioacchino Volpe e chiamato a far parte della redazione àeQ?Enciclopedia italiana per la parte storica, il Maturi diede sviluppo più vasto ai suoi studi; e quanto massiccia divenisse la mole dei suoi interessi si deduce dalla citata bibliografia del Nada ed è ben noto a noi studiosi dell'epoca del Risorgimento.