Rassegna storica del Risorgimento

MATURI WALTER ; STORIOGRAFIA
anno <1961>   pagina <578>
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Rosaria Romeo
1957, p. 4), egli ripeteva quella dichiarazione, ma precisava ulteriormente: Si tratta, insomma, di fissare con una ricerca sistematica le varie tappe percorse dal pensiero storico nell'interpretazione d*un detcrminato pe­riodo . A caratterizzare lo sviluppo di questa riflessione storiografica concorrono, a giudizio del Maturi, tre elementi : 1) la * esperienza delle cose come la chiamava Machiavelli, che offre via via la storia in atto; 2) i progressi della filosofia, della religione e delle altre discipline mo­rali (economia politica, sociologia ecc.); 3) i progressi del metodo storico (ivi, pp. 45). Svolgimento della nuova realtà storica e nuove esigenze che da essa scaturiscono; sviluppo della coscienza culturale e progresso nella tecnica della ricerca storica, sono certo elementi costitutivi della storia della storiografia. Ma nell'ambito dei progressi del pensiero storico è possibile guardare all'opera degli storici anzitutto quale documento della vita spirituale del loro tempo, e in relazione ad essa indagare il significato delle nuove visioni della storia quali aspetti costitutivi di nuove visioni del mondo: che è appunto l'oggetto della storia della storiografia in senso proprio e specifico; oppure ai può guardare allo sviluppo del pensiero storico in quanto progressivo affinamento della indagine sui vari problemi studiati dagli storici presi in considerazione; e in questo senso seguire non tanto il mutare della visione del mondo e della storia nei vari storici, quanto l'ap­porto che ciascuno di essi, nella particolare atmosfera culturale che gli fu propria, ha dato alla migliore conoscenza di una certa realtà e di un certo problema. È chiaro, però, che in tal modo l'accento si sposta dalla storia della storiografia a quella del problema storico che quella storio­grafia ha studiato; e che l'indagine sul contributo recato dai vari studiosi alia nascita della moderna visione del problema si converte in parte­cipazione critica alla interpretazione del problema stesso, alla quale lo studioso dà in questo caso un apporto diretto di riflessioni e valutazioni che valgono non tanto a stabilire la posizione storiografica dei vari autori, quanto a precisare la accettabilità delle loro vedute in relazione allo stato presente degli studi sull'argomento.
Che questo fosse il tipo di ricerca più conforme al temperamento e alle attitudini mentali del Maturi sembra risultare con evidenza dall'insieme della sua produzione su questi temi. All'interno di essa, peraltro, è possibile segnare una linea di evoluzione, dal saggio del 1930 sino agli scritti suc­cessivi al 1945: ma questa linea conduce, appunto, a un sempre più netto orientamento nel senso che si è detto anche se la stessa esistenza di un siffatto processo di sviluppo mostri, se ce ne fosse bisogno, che solo di una prevalenza si può parlare, e non mai di rigorosa esclusione di una delle due componenti sopra indicate a vantaggio dell'altra. Gli elementi di una adagine nel senso classico della storia della storiografia sono presenti