Rassegna storica del Risorgimento
MATURI WALTER ; STORIOGRAFIA
anno
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1961
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pagina
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589
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Walter Maturi storico della storiografia 589
Pure, la memoria dell'intransigente custode dei valori scientifici della nostra storiografia non restituirebbe ai nostri occhi l'immagine ancora viva che l'uomo e lo studioso hanno lasciato in noi tutti, di lui più giovani e meno giovani, se non ricordassimo anche il timbro e il sapore specialissimo che la sua opera riceve dall'intervento dell'altra componente, così sottilmente bonaria e dotata di umana finezza, ch'egli portava anche nella sua attività scientifica: quel sorridente distacco e quella comprensione che non scivolava mai nella bonomia qualunquistica che è il pericolo costante del napoletanismo , proprio per la vigile intransigenza della mente, sempre pronta a distinguere ciò che può essere assolto con un indulgente sorriso dalla inaccettabile deviazione mentale e morale. È a questa attitudine che si deve quella vena di contenuto e sottile umorismo con cui il Maturi sa tuttavia guardare alla seria e impegnata lotta delle idee: e ne vengon fuori quei cenni felici che vanno dall'affettuosa battuta dedicata all'amico Nino Valeri, che, storico e ufficiale osservatore dell'Arma aerea, come storico ha conservato molto di questa posizione che aveva in guerra: combattente costante per un ideale etico-politico, ma dall'alto, con distacco dagli altri combattenti terrestri ; fino alla rigorosa e ineccepibile liquidazione di gran parte dei lavori del Mack Smith, rigido puritano e inglese di stretta osservanza, ma anche psicologo e moralista in tono minore, qualcosa di mezzo tra Federico Fellini... ed Emilio Zola , che con le sue filippiche antiitaliane non vorrebbe lasciare al nostro popolo altea scelta che quella di spararsi o rifarsi fascista... (Corso 1959-60, p. 107). Anche quell'aspetto della personalità del Maturi torna alla nostra mente mentre percorriamo queste pagine, che ripresentano al nostro rimpianto la figura di uno di quei rari uomini che in tutto meritarono di esser detti, come il Croce ebbe a dire di quelli della Destra storica, galantuomini e gentiluomini di piena lealtà .
ROSÀRIO ROMEO