Rassegna storica del Risorgimento
MATURI WALTER
anno
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1961
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pagina
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593
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Walter Maturi, storico europeo1 593
Un programma, sul quale fini col convergere, nonostante le riserve e le divergenze, la politica inglese. Il punto d'incontro era la diffidenza, anzi l'ostilità di Castlereagh contro ogni possibile soluzione del problema della penisola in senso nazionale e liberale. Bisognava, ad ogni costo, impedire la formazione di due grandi organismi nazionali, in Italia e in Germania. Mettermeli andava dicendo che gli sarebbe bastato il confine del Mincio, che era costretto a prendersi la Lombardia per una sola ragione tuer à Milan le jacobinisme italien et le royaume unique d'Italie . Argomenti, ai quali Castlereagb era molto sensibile: per questo, non aveva esitato a sconfessare e a soffocare il messianismo liberale che animava certi ambienti politici e militari inglesi in Italia e che aveva trovato il suo più risoluto campione in Lord Bentinck.
Di fronte alla concordia d'intenti di Metternich e di Castlereagh, Talleyrand non riesce a far valere il suo punto di vista. Quello che vuole Talleyrand, è sostenere il più. possibile le sorti dei Borboni in Italia, e con esse le sorti della Francia. Invoca, per questo, il principio di equilibrio; invoca il principio di legittimità; arriva sino a vagheggiare in Luigi XVIII, il sovrano che ha concesso la carta, il campione di un moderato costituzionalismo, che si contrapponga all'assolutismo austriaco. Ma è la tesi di Metternich e di Castlereagh che ha il sopravvento.
Non ho tracciato che lo schema. Maturi segue, passo passo, le vicende del duello, le sue fasi, punto per punto, Stato per Stato. Un particolare, che Maturi sottolinea: l'origine del motto famoso di Metternich, sull'Italia espressione geografica . Lo spagnolo Labrador avrebbe voluto creare, nel Congresso, un comitato speciale per trattare gli affari italiani, così come ne esisteva uno per gli affari germanici. Metternicli si oppose. La Germania disse doveva formare un corpo di Stati, unito da un vincolo federale; l'Italia invece non avrebbe dovuto formare che un insieme di Stati indipendenti, compresi soltanto sotto la stessa denominazione geografica: era logico, quindi, che le questioni italiane si trattassero isolatamente. Una precisazione giuridica, dunque, non una battuta polemica: come tale, venne configurata più tardi dalla tradizione risorgimeli talistica.
La trattazione di Maturi è minuta, serrata: un modello di quella inserzione della storia italiana nella storia europea, di cui abbiam fatto parola. Certo, qui, quella individualità , quella peculiarità della storia italiana, che egli sentiva così profondamente, non traspare: la storia italiana è fusa con la storia europea, è in funzione della storia europea. L'azione delle nuove forze politiche italiane, cui dedica tutto un capitolo, è del tutto subordinata. Ma si capisce. Qui, è la politica internazionale che tiene il campo; e, in fatto di politica internazionale, in quel momento, l'Italia era oggetto, non soggetto.