Rassegna storica del Risorgimento

CATTANEO CARLO ; STORIOGRAFIA
anno <1961>   pagina <614>
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Luigi Bui/eretti
versale concreto o individuale. Il grande merito della scuola etico-politica fu. di avere ripudiato e combattuto le concezioni aberranti della politica. Il materialismo storico e il mito sociale del Sorel, come bene scriveva Maturi, erano diventati semplici canoni d'interpretazione perchè tutto ai indirizzava verso la dottrina della classe politica del Mosca e del nuovo concetto di cultura, circolo vivo di pensiero e di azione; al centro del quale, però, si poneva la classe dirigente o politica, o, meglio, come attraverso le parole del Croce Maturi esprimeva, la coesione, la persistenza, il vigore, e la fisionomia, ossia le idee e i sentimenti e le conseguenti azioni di quella classe . Il Maturi vide acutamente che la teoria e la prassi storiografica della classe dirigente derivava, attraverso il Mosca, dal Comic e dal Taine, i quali l'avevano ereditata dal De Maistre e costui l'aveva presa dal B urke. *) L'origine conservatrice, quindi, di tale tendenza storiografica è abbastanza chiara, anche se è vero che il concetto di classe politica ha presentato, nelle prime realizzazioni storiografiche, un senso maggiore di individuazione e di concretezza storica rispetto a quello di classe sociale. Ma il successo della formula va anche ricondotto al fatto che, in un certo momento storico, rispondeva meglio di altre al diffuso clima conservatore nel campo culturale e politico e si prestava a utilizzare le esperienze degli storici generali, umanamente molto circoscritte (salvo il caso del Volpe), per quanto si atteneva ai ceti inferiori o subalterni. Maturi era perfettamente conscio che quando si dice che la storia è fatta di minoranze... si intende che il loro studio deve formare il centro della narrazione della storia politica, non che siano o pretendano di essere tutto. S'intende che lo studio delle aristocrazie deve sostituire, come nocciolo storico, anello dei principi o capi di Stato, che da soli non possono far tutto , ma riteneva che gli enti collettivi astratti, popolo, -classe sociale, nazione... non possono assolutamente configurarsi nella realtà e vedeva unicamente nella 'direzione di un'aite l'unità dialettica dei due termini, dei quali, per di più, uno (quello relativo all'elemento non aristocratico) concepito come astratto. 2J In realtà la tendenza eticopolitica, anche nella elevatissima visione di Maturi, è stata sinora l'espressione di un aperto e illuminato e dignitoso conservatorismo, anche quando si presenta, nella forma letteraria (molto aderente alla premessa ideale), la definizione è del Maturi, *) come illuminismo storicistico . Di qui la spiegazione teorica delle simpatie
U 16., p. 12.
2) Jb., p, 13. Riusciva quindi più agevolo a Maturi concepire f umanizzi azione della storia economica immettendovi mercanti, speculatori, industriali (i Ford, i Car-negie, i Carter ), cioè aristocrazie, anziché, poniamo, vetturali, artigiani,- operai, con­tadini.
*J Ib., p. 29.