Rassegna storica del Risorgimento

"PRO PATRIA"
anno <1919>   pagina <14>
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A. Sarhrélli
di dimostrare ohe l'insegnamento della lingua tedesca corrispon­deva anzi a un bisogno veramente sentito dalla popolazione del Tren­tino, e a queste gravi dichiarazioni, che facevano intuire la esistenza di un programma di Governo, recavano la loro approvazione i due deputati trentini Conte Terlago in rappresentanza del grande pos­sesso nobile fondiario tirolese, e Bar. Luigi Hippolity, eletto dai co­muni rurali della Valsugana.
Era questa la prova, che non sarebbe riuscita ad alcun pratico risultato qualsiasi azione di significato nazionale nel Trentino, anche se condivisa o voluta dalla grande maggioranza del suo popolo, qua­lora fosse esposta al cimento di essere sconfessata nelle aule parla­mentari del Consiglio dell'Impero e della Dieta, dai suoi legali rap­presentanti.
Perciò la concordia che in nome degli ideali nazionali si voleva raggiungere fra il popolo trentino, doveva essere anzitutto cercata nel campo politico, dal quale occorreva eliminare per sempre affer­mazioni contrarie ai sentimenti che questo supremo bisogno di con­cordia avevano generato.
Non era più possibile che un paese il quale si proponeva di le­varsi compatto, dimenticando ogni motivo di dissenso, per lottare in nome della comune nazionalità, potesse tollerare che uno dei suoi pubblici rappresentanti si atteggiasse a difendere, proprio nel campo nemico, affermazioni ch'esso aveva giudicate oltraggiose al suo amor proprio nazionale.
Se le dichiarazioni del conte Terlago potevano riuscire fino a un certo punto indifferenti, perchè egli, tedesco di educazione se non di origine, traeva il suo mandato politico dalla maggioranza tedesca del possesso nobile tirolese, non era invece così del barone Hippolity, il quale rappresentava esclusivamente popolazioni italiane, delle quali aveva evidentemente violato i sentimenti e le aspirazioni.
Gli ideali che avevano commosso poco prima il paese nel nome della Pro Patria erano già riusciti a fare incamminare gli univverso gli altri alcuni uomini, di buona volontà appartenenti agli opposti partiti, e ad avvicinarli in modo da constatare reciprocamente che nessun dubbio era permesso sulla onesta fermezza delle loro con­vinzioni, in quanto riguardassero la rigorosa tutela della integrità nazionale del paese;,
Bastava perciò l'occasione per spingere vieppiù questi uomini sopra un terreno d'intesa, e' questa occasione fu pòrta dal contegno dei summentovafci deputati Hippolity e Terlago, che ebbe per conse­guenza df iitinjÉe in una pubblica comune protesta gli elettori ap­partenenti ai due opposti partiti, liberale e elenco-nazionale.