Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; MANZI TITO
anno
<
1961
>
pagina
<
631
>
// Regno di Napoli secondo Tito Mansi 631
un programma paternallsticamente illuminato, errava poi pensando e sperando che l'imperatore Francesco I intendesse riprendere quella politica arditamente innovatrice che aveva caratterizzato il governo di suo padre, Pietro Leopoldo, in Toscana, e di Giuseppe II nei domini dell'impero. Dei suoi errori il Manzi doveva rendersi conto soltanto alcuni anni dopo, nel 1821, allorché egli prese arditamente le difese degli insorti napoletani, mentre il duro ed intransigente contegno dell'Austria recisamente contraria ad ogni innovazione di carattere anche solo larvatamente costituzionale doveva dargli la chiara misura dei limiti entro i quali il riformismo austriaco intendeva restare. Il crollo delle sue speranze doveva praticamente segnare anche il termine della sua attività di informatore, che egli aveva svolta con grande impegno negli anni precedenti.
Concluderemo questa breve presentazione con una descrizione altrettanto sommaria del manoscritto di Tito Manzi. Esso si trova nell'Hans Ho-und Staatsarchiv di Vienna, filza Vortrage, fase. 309 (fol. 312-464) allegato al rapporto di Metternich all'imperatore in data di Gràtz, 3 novembre 1817, di cui già s'è parlato. Esso consta di 153 fogli formato protocollo, scritti fittamente sul lato destro, mentre il lato sinistro è lasciato in bianco. Sulla copertina è riportato il titolo: Rapports de Mr. Tito Manzi sur la situation intérieure de Vltalie ma si tratta di un titolo alquanto improprio. La lunga memoria del Manzi costituisce, infatti, un tutto omogeneo e non è una pura e semplice raccolta di rapporti diversi, riuniti insieme solo materialmente, come il titolo lascerebbe supporre. Essa è divisa in due parti. La prima, di 28 fogli, è intitolata: De Vétat mordi de l'Italie ou tableau de ses souffrances générales et par-ticulières depuis sa dentière conquete jusqu'au 31 mai 1817 (fol. 312339): la seconda parte, di 125 fogli, è intitolata: Des maux particuliers à eha-que peuple de l'Italie. Essa, dopo una breve premessa (fol. 340), è a sua volta così suddivisa: Naples (341-56), Sicile (357-64), Rome (365-88), Toscane (389-10), Lucques (411-16), Modène (417-32), Parme (433-2), Piémont (44350), Coup d'oeìl sur les dijférertfs partis et soczétés secrètes d'Italie au 30 juin 1817.
Come già s'è detto, qui verrà riprodotta soltanto la parte relativa al regno di Napoli. Le annotazioni, per ovvie ragioni di spazio, verranno ridotte al minimo indispensabile. Notizie sulle persone e sui fatti di cui il Manzi tratta potranno tuttavia essere facilmente rintracciate nell'ampio
l) Cfr, fai proposito P. PEDROTTI, I rapporti di Tito iWnvjsì, ecc., ., p. 43.