Rassegna storica del Risorgimento
1850-1852 ; CATTOLICI ; CAVOUR, GUSTAVO BENSO DI ; SARDEGNA (RE
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658 Guatavo di Cavour e le idee separatiste in Piemonte
sofia e si sarebbe probabilmente giunti a riprodurre... quanto fo operata da Giuseppe H in Austria e dall'Assemblea costituente dell'anno 1789 in Francia . In quei casi, precisa, i decreti sul matrimonio civile erano stati ispirati da uno spirito d'astio al cattolicesimo e da un istinto insieme rivoluzionario e tirannico . Pur facendo le debite riserve, dal punto di vista critico su siffatte valutazioni, nelle quali si confondono passionalmente oasi ben diversi, e si presenta come anticattolicesimo quel che meglio oggi si definirebbe come anticuiialismo, non potremmo negare ogni validità alle osservazioni di Gustavo di Cavour sullo spirito delle riforme settecentesche, e anche sull'atteggiamento dei legislatori subalpini nel '52: Eligio Vitale osserva infatti, in uno studio su TI tentativo di introdurre il matrimonio civile in Piemonte (1850-1852), pubblicato nel 1951, a proposito del progetto presentato alla Camera subalpina nel giugno del '52 dal ministro Boncompagni, che attraverso le sue disposizioni il compimento del rito civile sarebbe stato possibile solo come atto ostile al Cattolicesimo, come quello che, per definizione, si dava quando era vietata la celebrazione religiosa a norma di diritto canonico , e che per tale motivo la legge sarebbe stata doppiamente anticattolica, ed... insultante nei riguardi dell'ordinamento canonico .*) Così diceva già aH'incirca durante il dibattito alla Camera lo stesso De Foresta, nella tornata del 30 giugno 1852. Non si può negare inoltre che la Sinistra dei Brofferio, dei Sineo, dei Mellana, approfittasse efficacemente dell'occasione per svalutare tradizioni confessionali e mettere in stato d'accusa la legislazione canonica sul matrimonio, alla quale il Codice Albertino rimandava senza in nulla far valere un'autonoma competenza del potere civile in materia. La legge veniva ad assumere quindi, per l'alone polemico di cui il dibattito appariva avvolto, un significato radicalmente secolarizzatore che di per sé non era nelle intenzioni della commissione che aveva redatto il progetto. Ma dando prova di molta serenità, e malgrado le gravi riserve affacciate preventivamente nel citato articolo sull'armonia, Gustavo Cavour giungeva ad esprimere alla Camera, il 1 luglio del '52, un parere tutt'altro che negativo sul progetto presentato dal Guardasigilli. 2) Fedele alle sue premesse che potremmo definire almeno distinzionistiche, se non del tutto separatistiche, egli affermava esser giunto il Piemonte a quel grado di sviluppo nella vita politica delle nazioni, in cui è necessario arrivare ad una legge la quale separi la legislazione canonica dalla civile . Al ministro
l) E. VITALE, in Monografie dell'Istituto dì diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma, N. S., n. 5, Roma, 1951, p. 132. *' Atti Parlamento subalpino. Sessione 1852-53, p. 641.