Rassegna storica del Risorgimento

"PRO PATRIA"
anno <1919>   pagina <18>
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A. SartorelU
didatura mediante calorosi appelli agli elettori, sulla stessa base na­zionale.
L'esito di queste elezioni ebbe per effetto la riuscita di quattro deputati liberali nazionali e di tre clericali con programma nazionale, ed ebbe per conseguenza la cacciata dei deputati Hippolity e Terlago' che avevano osato di approvare le dichiarazioni del rappresentante del Governo per la introduzione delle scuole tedesche nel Trentino.
Colla chiusa del periodo elettorale coincideva la dichiarazione del Governo in data 3 giugno 1885, che non trovava di eccesionare la costituzione della Società Pro Patria alla base del prodotto statuto .
L'Associazione scendeva in campo non soltanto forte del consenso dell'intero Trentino, che le era stato prodigato anche prima del pe­riodo elettorale, ma rivestita anche di improvvisa autorità in con­fronto del Governo, il quale non potendo più impugnare le manife­stazioni mediante voci mercenarie fatte levare dal Parlamento, era così costretto di riconoscere in essa la legittima rappresentanza della vera volontà del Paese.
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La storia della Società Pro Patria si confonde, specialmente nel periodo della formazione, colla storia politica del paese, ed-è im­possibile dire dell'una e omettere l'altra, perchè in questo periodo di preparazione l'attività politica era in sostanza un riflesso dell'at­ti vita nazionale, condotta in un campo e nell'altro quasi dalle stesse persone. Il patriota Carlo Bertolini era oltre che il deputato di Ro­vereto, il capo riconosciuto del partito liberale trentino e insieme il presidente del Comitato promotore della Pro Patria e chi scrive era, oltre che il segretario di quésto Comitato, il suo fiduciario po­litico, e l'interprete, nel giornalismo locale, del suo pensiero po­litico.
Il formale compromesso tra gli uomini di parte liberale e quelli di parte clericale, che venne pubblicato nei settembre 1885, fu la na­turale conseguenza dello spontaneo e quasi istintivo contatto avvenuto, come si è narrato, sul terreno nazionale, che l'agitazione per la Pro Patria aveva predisposto. Dal 1873, e cioè da quando era naufragata alla Camera viennese la proposta per la divisione della provincia, non si era mai veduta simile concordia fra i deputati trentini ; concordia che rappresentava un lieto presagio per la dignitosa tutela degli interessi nazionali e materiali del paese. Il resoconto della attività della nuova deputazione trentina, la quale era avvinta dall' obbligo pei singoli