Rassegna storica del Risorgimento

1850-1852 ; CATTOLICI ; CAVOUR, GUSTAVO BENSO DI ; SARDEGNA (RE
anno <1961>   pagina <661>
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Ettore Passerìn d'Entrèves
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B evidente la schietta adesione del Finelli al conciliazionismo che caratterizza appunto le posizioni del rosminiano Gustavo di Cavour: ma portando alquanto più oltre le deduzioni che si potevano trarre da un separatismo non ancora colpito esplicitamente dai fulmini del Vaticano curiosamente anzi, egli credeva di poter interpretare come una dichia­razione favorevole alle tesi separatiste l'allocuzione pronunciata da Pio IX in difesa del sistema della compita libertà della Chiesa , il 10 novembre del 1849 *) il Pinelli finiva per simpatizzare per la soluzione francese del problema matrimoniale, negava che ne nascessero incresciose conse­guenze per la pubblica-moralità, e negava soprattutto che dando il titolo di contratto all'unione matrimoniale le moderne legislazioni mirassero a confonderla nella sfera delle ordinarie convenzioni . Neppure gli pareva che si potesse considerare l'introduzione del divorzio come conseguenza diretta del matrimonio regolato dalla legge fuori della cerchia religiosa , anche se in Francia per un certo tempo i due istituti del matrimonio civile e del divorzio erano apparsi collegati insieme. In un'epoca più recente, il divorzio era sparito da quel codice in ossequio alle dottrine cattoliche sul matrimonio ; il Pinelli confidava inoltre neU'affermarsi del movi­mento religioso di cui siamo tuttodì spettatori, vero, profondo... e che quanto opera a beneficio della civiltà nelle odierne generazioni, altrettanto dee stabilire tra questa [civiltà] e i dettati della legislazione mi intimo e ragionato accordo .2) In sostanza, il Pinelli sembrerebbe disposto a votare in favore del progetto Boncompagni, pur tendendo a staccarsi nettamente dall'atteggiamento dei magistrati rcgalisti, più o meno legati alla scuola febroniana , e portati ad idolatrare perciò il concetto del­l'assoluta sovranità dello Stato. Che non fosse neppur incline a far sue le conseguenze più nettamente laicizzatrici del sistema separatista, a lui bene accetto, lo dimostra una sua argomentazione conclusiva, posta in forma di dilemma, sulle tendenze della legislazione de' popoli retti a libero governo nell'età sua: o arrivare ad una separazione assoluta dell'atto religioso dal contratto civile , oppure all' attribuzione degli effetti civili al matrimonio contratto nelle forme religiose, ogni volta che previamente se ne siano stabilite le legittime condizioni al cospetto del­l'autorità civile .8)
Le posizioni testé ricordate, di Gustavo Cavour e di Alessandro Pi­nelli, mentre non ebbero gran peso, come s'è accennato, nello schieramento di opinioni che portò al prevalere di una tesi (favorevole al progetto Bon-
Ivi, p. 280.
2) Ivi, pp. 294-295.
3) Ivi, p. 298.