Rassegna storica del Risorgimento

1857 ; BON COMPAGNI CARLO ; RATTAZZI URBANO ; CAVOUR, CAMILLO B
anno <1961>   pagina <705>
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Libri e periodici 705
il Risorgimento. Si continua a procedere secondo una interesse patriottico per certe figure, per gli avvenimenti militari, per le relazioni diplomatiche, per gli episodi del nostro marti­rologio: la storia interiore, intesa come storia delle classi sociali, dei partiti, delle idee politiche, degli ordinamenti amministrativi, della politica economica in generale, è quasi un terreno vergine.
Dobbiamo rimproverarci, probabilmente, di non aver abbastanza inteso dopo di allora il senso di quell'avvertimento, seguitando troppo spesso a lavorare intorno a suc­cessive, alterne rivalutazioni o ridimensionamenti, delle parti politiche del secolo scorso. Pure, molti pregiudizi da allora si sono diradati, il tempo ha reso stucchevoli non solo l'acritica celebrazione ma anche il parteggiare grossolano per questo o quello dei protago­nisti: cosicché il discorso dell' Anzilotti ritorna fresco, ricco di suggestioni per il lavoro di oggi. Freschezza e modernità che anch'esse avvicinano, ci sembra, la figura dello studioso toscano e l'altra a noi cara di chi per il Dizionario ne ha ricostruito il profilo: uomini entrambi che hanno lasciato insegnamenti capaci di servire a lungo la nostra cul­tura storica.
Dell'Anzilotti abbiamo voluto sottolineare in modo speciale quel programma di lavoro, nel quale l'attenzione è tutta volta alle ragioni intime del processo risorgimen­tale, alla ricerca di quelle che egli chiama le forze realistiche che dettero vita alla com­pagine dello Stato unitario e in pari tempo la condizionarono. Gran parte della sua produ­zione, riguardi essa la Toscana del Settecento o i problemi della democrazia e dello Stato moderno, si presenta in tutta evidenza come un contributo al concretarsi di tale program­ma. Se ci si fermasse alla lettura del titolo, ci si potrebbe chiedere invero sino a che punto certi altri studi, come quelli sul Gioberti o sul Galeotti, obbediscano alla medesima ispira­zione. Senonchè, a guardar meglio, ci accorgiamo come anche questi lavori, malgrado la scelta della forma biografica e l'attenzione prestata al pensiero filosofico e religioso, con­servino, Come ha osservato il Maturi, continue e strette connessioni colPinsicine della realtà storica cara all'Anzilotti. La sempre discussa forma di biografia cioè riacquista anch'essa, in un autore di saldo equilibrio, una sua particolare efficacia.
Neil'annunciare sulle colonne di un quotidiano la comparsa del primo volume del nuovo Dizionario., Luigi Salvatorelli si compiaceva che in un'epoca in cui le tecniche socio­logiche e i problemi della civiltà di massa sembrano svuotare di significato lo studio dei singoli individui, questa pubblicazione venisse a fornire la prova del non sostituibile valore delle ricerche biografiche. In verità, quando naturalmente non significhi rimpianto per un genere di storiografia, dei grandi uomini , che ha fatto il suo tempo, quest'af­fermazione appare ben valida. Proprio l'esperienza d'ogni giorno riconferma l'utilità di procedere, oltre che mediante altre sempre più varie tecniche di approccio, anche attra­verso quello sforzo di cogliere l'uomo a cui lo Ghabod, nel misurarsi con la politica estera, ci ammoniva. Sappiamo che persino la storia dell'economia, nel momento stesso in cui concentra la propria attenzione sopra strumenti di misurazione statistica, matema­tica, grafica, sente il bisogno di incrementare gli studi sul profilo del Businessman, del mercante, dell'imprenditore* Ecco dunque la biografia riprendere un posto valido proprio quando la si poteva pensare relegata fra le anticaglie: una ragione di più per salutare -con interesse, e con la certezza, di acquistare un altro eccellente strumento di lavoro, la comparsa di questo monumentale Dizionario degli Italiani. ALBERTO CARACCIOLO
ERNESTO LAMA, Antologia del Risorgimento italiano; Roma Milano Napoli, Vito Bianco Editore, 1961, in 8, pp. XXTV-802. L. 4000.
Solitamente la nostra Rassegna dedica recensioni soltanto a lavori che siano con­tributi storiografici di carattere scientifico; ma VAntologia curata da Ernesto Lama, quantunque si rivolga principalmente alle scolaresche delle scuole medie e al largo pubblico, merita di essere citata a titolo di onore come un'indovinata raccolta alla quale auguriamo la pia ampia diffusione. Infatti essa fonde originalmente le caratteristiche delle letture