Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE ; MEREDITH GEORGE
anno <1962>   pagina <4>
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Elizabeth A. Daniels
cita artistica e, in coloro che possono fare di più,, umiltà... vuol dire che uno esclude Valtro? L'artista che fa questo è incompleto... [Gli idealisti] sono realisti au fond. Ma essi hanno a loro disposizione le ampie braccia dell1 idealismo. Ci danno la terra', ma una terra con un'atmosfera attorno. Stimo di pia un uomo che dà una semplice esposizione di fatti di un uomo che imbottisce le nwoole e tratta di aeree, delicate sentimentalità, immaginazioni senza testa riè coda, disprezzando la nostra buona, onesta forza.
Tutta la scienza (il gigantesco pallone, cioè) non ci dice forse che quando ci allontaniamo dalla terra, raggiungiamo un Vuoto gelido e nemico? Da parte mia amo e mi aggrappo alla terra, come Vunico pezzo della creazione di Dio che possediamo. Ammetto che possiamo rielaborarlo, ma è di terra che deve essere il materiale.
Nel confuso quadro dell'atteggiamento inglese del '60 verso l'Italia è importante raccogliere le fila della formulazione realistica del romanzo del Meredith. In Inghilterra molte delle persone che prima erano state attratte dalla predicazione di Mazzini sentivano ora che i giorni della sua influenza e del suo potere erano finiti. Videro le sue cospirazioni quali esse veramente erano, poco realistiche e inefficaci, e, per di più, le considera­rono deleterie in quanto rompevano il delicato equilibrio politico fra il Piemonte e Luigi Napoleone. Gli Inglesi preferivano lavorare nell'am­bito del compromesso e delle trattative politiche e, in generale erano at­tratti dal governo di Cavour e dagli sforzi che pensavano facesse per l'unificazione sotto la monarchia sarda. Alcuni, tuttavia, ritenevano che l'Inghilterra dovesse tenersi al di fuori dalla lotta tra Italia e Austria.
Nel 1860 le voci radicali di George Lewes e di Thornton Hunt, re­dattori di The Leader intorno al 1850, avevano ceduto il posto, nei gior­nali, a inviti più sobri alla analisi e al compromesso. Lo studio di Miriam Urban, che esamina le opinioni della stampa inglese in questo decennio, ritiene che l'opinione generale fosse in favore dell'unificazione sotto la guida dei monarchici. *) Per questo si può dire che Mazzini era più o meno caduto in disgrazia. Per Garibaldi, specialmente per la sua campagna siciliana, c'era molto più entusiasmo. Ma si deve ricordare che anch'egli fu allontanato dall'Inghilterra nel 1864, quando era opinione del Governo e specialmente della Begina che, se avesse passato troppo tempo nelle. Provincie rendendo noto pubblicamente il suo pensiero, le sue idee rivo­luzionarie avrebbero potuto dimostrarsi imbarazzanti per le relazioni internazionali britanniche.
J) Lettere, XXVIII, pp. 156-157.
*) MIRIAM URBAN,BrUìsh Opinion andPolky on ih Unification cfltaly, 1856-1861, Scotidalc Pennsylvania, The Mennonfte Prew, 1938.