Rassegna storica del Risorgimento
INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE ; MEREDITH GEORGE
anno
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1962
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pagina
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8
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8
Elizabeth A. Daniels
trebbe esserlo. È letteralmente pieno di luce; ha gli occhi pia grandi e più splendenti del mondo. È chiaramente l'uomo destinalo a creare una nazione, a far risuscitare i morti Ed è la persona più- semplice e gentile e amabile, dalla più squisita raffinatezza di modi, che si possa immaginare... So, ora che Vho visto, quello che avevo indovinato prima: perche, quando ha detto a un qualsiasi uomo: Va a farti uccidere perchè io te lo dico, questo sia andato a farsi uccidere perchè egli Vaveva detto... . *)
Mentre Meredith faceva stampare Vittoria e, più tardi, mentre leggeva le recensioni dei critici, scriverà diverse volte a Swinburne della sua delusione per l'accoglienza del libro, chiedendo al giovane poeta se poteva fare qualcosa per aiutarlo. Non c'è dubbio che l'amicizia con Swinburne, e la conoscenza di Emilia Venturi, abbiamo indirizzato la attenzione di Meredith verso temi italiani.
Meredith non conosceva Mazzini personalmente. Egli scrisse ad un amico di Bolton King nel 1902 che era stato sul punto di conoscere Mazzini, ma che questi, pressato da un avvenimento improvviso, aveva dovuto partire in fretta senza mantenere l'appuntamento. 2) La conoscenza del mazzinianesimo da parte di Meredith era, però, avvalorata dalle sue letture e dalle sue osservazioni dei discepoli di Mazzini.
Dalla corrispondenza di Meredith si desume che, nel 1863, egli lavo* rava con difficoltà aWEmilia in England e stava tentando di alterare il suo disegno originale per prepararsi alla continuazione che era già molto più cara alla sua mente del libro stesso che stava scrivendo. Poiché la prima versione di Meredith non esiste, lo studioso può solo indovinare i mutamenti che l'autore introdusse e che sembrano superficiali, ma tali da permettere lo spostamento di interesse dell'eroina alla causa della libertà italiana* Poiché l'eroina deWEmilia, ribattezzata, avrebbe dovuto arrivare in Lombardia nel 1847 come una cantante lirica all'inizio della sua carriera, il cui debutto avrebbe dato il segnale della rivoluzione dal palco* scenico della Scala, l'autore doveva predisporre la sua trasposizione fisica e psichica alla fine del primo lavoro. Meredith rese verosimile questo mutamento attraverso la rottura della relazione tra Emilia e Wilfrid Pole. Polo si arruolò improvvisamente nelle file austriache ed Emilia accettò l'invito di Merthyr Powys, un Inglese filo-italiano, di raggiungerlo in Italia. Meredith doveva anche render conto del nuovo patriottismo di Emilia. Durante la maggior parte del romanzo ella era stata impegnata nella scoperta di se stessa, ma non nello sviluppo di una coscienza politica.
*) Ibid., 1, pp. 236-238. ) Works, XXIX, p. 535.