Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE ; MEREDITH GEORGE
anno <1962>   pagina <13>
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Mazzini e la Vittoria di Mcreduli 13
formano il primo episodio del romanzo. La rivolta stessa, lo sciopero dei fumatori, le Cinque Giornate e la successiva campagna lombarda formano il resto. Quando la rivolta si spande nell'Italia settentrionale, l'attenzione è puntata prima su uno e poi su un altro aspetto di essa. Mereditb mostra il governo provvisorio di Milano confuso e in disaccordo sul da farsi e il dissidio tra i repubblicani e i monarchici. Tra le file dei repubblicani ci sono diverse correnti, come tra i monarchici. Vittoria stessa che ha co­minciato la campagna apertamente e appassionatamente leale alla causa di Mazzini, cambia idea, prima che la storia sia finita, ed afferma la sua fede in Carlo Alberto* Ma suo marito, Carlo Ammiani, rimane fermamente repubblicano fino alla morte che lo coglie sul campo di battaglia a Brescia. Laura Piaveni, vedova di un patriota milanese, sebbene fedele al fonda­mentale sentimento patriottico di Vittoria, disapprova il suo compromesso con la monarchia. Nel primo volume, Meredith dà la netta impressione dell'appassionato entusiasmo patriottico che nasce dalla temporanea libe­razione di Milano dagli Austriaci. Nel secondo volume sono descritti la confusione e il conflitto di opinioni in Lombardia dopo che la campagna regia era fallita. I molti aspetti di questa prima fase dell'unificazione ita­liana sembrano assai complessi e inconcludenti, come forse erano in realtà nel 1848 o almeno come devono essere sembrati nel 1864 allo studioso in­glese della rivoluzione del 1848.
È interessante ora studiare più da vicino la caratterizzazione di Mere­dith in Vittoria. Si vedrà così che, contro uno sfondo storicamente accu­rato, Meredith collocò dei personaggi per rappresentare le diverse realtà del Risorgimento. Egli sceglie ima vasta schiera di persone costruendole, per così dire, da tre fonti. Alcuni dei suoi personaggi sono identificabili con persone reali; in essi è importante sottolineare la posizione disinteres­sata del Meredith, che non tenta di giudicare o interpretare l'azione dei capi; piuttosto dipinge i loro tratti essenziali. Altri sono semi-autentici, ricavati dalla combinazione di una o più persone reali ma sviluppati, ri­modellati, che possono spesso essere identificati con notevole approssima­zione. Il terzo gruppo, minore per numero e di scarsa importanza per il contesto storico del romanzo, è costituito da personaggi inventati, tratti da Emilia in England e, come tali, appaiono superflui. Sebbene Meredith, senza dubbio, intendesse ottenere continuità narrativa attraverso di essi, essi sembrano privi di una vera funzione, quasi antiche rovine. In questa ultima categoria vanno poste le sorelle Pole e il loro fratello Wilfrid.
I personaggi identificabili sono Mazzini, il maresciallo Radetzky, re Carlo Alberto e papa Pio IX. Qnest'ultimo è solo intravisto durante la campagna romana, poiché il suo ruolo storico non è al centro della scena durante B periodo delle Cinque Giornate. L'uso che Meredith fa di Mazzini