Rassegna storica del Risorgimento
BUONARROTI FILIPPO
anno
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1962
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pagina
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37
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Filippo Buonarroti nel Risorgimento italiano 37
bilmentc forniti dai deputati Corsi suoi amici Casablanca, Moltedo, Saliceti dovendo quei rapporti servire a una relazione sul Dipartimento che il Comitato di Salute Pubblica avrebbe presentato alla Convenzione. Per questo il Buonarroti si trattenne a Parigi sino al 7 luglio, pur avendo già in mano la nomina alla sua nuova carica di Commissario osservatore in Corsica . *) Contemporaneamente sostenne una lite giudiziaria coi deputati paolisti Andrei, Costantini e Ferrandi, costringendoli a ritrattare le loro assurde accuse, che lo dipingevano come un agente provocatore al servizio del Granduca di Toscana! I documenti di questa lite furono conservati dal Buonarroti nelle sue carte, e segnalati dal Weill vennero utilizzati dal Robiquet. 2) Non mi riuscì di trovare la relazione del Comitato di Salute Pubblica sulla Corsica, che sarebbe interessante confrontare con i rapporti e i suggerimenti mandati dal Buonarroti. Sappiamo però che la proposta di dividere Pisola in due dipartimenti, del Golo e del Liamouc, venne attuata con decreto del 1 luglio del '93.
Dal 7 luglio il neo Commissario si unse in viaggio per tornare in Corsica, attraverso le provincie in piena insurrezione. Per la terza volta, dopo il rischiato linciaggio di Bastia e il bombardamento del canotto francese delle coste sarde, egli vide la morte in faccia, cadendo a Lione in potere delle autorità ribelli, che dopo quindici giorni di prigione, di interrogatori, di minacce, lo rilasciarono per un concorso di fortunate circostanze, mentre invece cadeva la testa del giacobino Chalier. s)
Anche a Tolone capitò mentre le truppe assediavano la città insorta e aiutata dagli Inglesi che dominavano il mare. Impossibile raggiungere la Corsica, dove
de la République, Paris, G. F. Galletti, 3 mois de la II annue republieaine, pp. 54. Si trova alla Biblioteca Nazionale, L b 41 9607. È riportato anche dall'AMBROSI, Pièces et documenti* citato dal MICHEL. H Tableau era stato pure edito dal GALLETTI, Paris, 1793, p. 8.
1 ' I rapporti del giugno erano già firmati Le Commissairc ohservatcur cu Corse .
Riproduciamo qui la lettera del Buonarroti in data 20 giugno 1793, di cui si trova il manoscritto autografo in A F11 693; Citoyens. Il y a quelques jours qne le ministre de rintérieur m'a charge des fonclions de Commissairc ohservateur dans le departement de Corse. En me rendant le passeport viso par votre Gomitò, le cit. Barerò me pria de Buspendre mon départ jusqu'après le rapport qne le Comité de Salut Public devait faire à la Convention sor le departement. Comme ce rapport n'est pas cncorc fait, je vous prie de me dire si vous jugez encorc à propos que j'cn attende à Paris le résultat - Buonarroti, Hotel Marigny, rue Froidmanteau . Si tratti dell'originale, poi non mandato, o di una copia rilasciata al Ministro, la lettera smentisce la notizia, riportata dal Michel Bolla fede di J. C, Ph. Buonarroti et Pascal Paoli, in Revue de la Corse, 1927, p. 15, che la partenza del Commissario fosse ritardata dagli intrighi e dalle minacce dei deputati paolisti. Il Buonarroti conservò nelle sue carte la lettera del ministro Barèrc alle autorità costituite, alle società Popolari e ai sanculotti dell'isola di Corsica che gli annunciava la missione affidatagli (Parigi, Bibliot. Naz. Nouv. Acq. Fruncaises 20803, p. 75).
2) V. anche C. TRASSELLI, Un nuovo documento su F. Buonarroti in Corsica, in Archino Storico di Corsica, 1935, lugliosett.
s) Alcuni biografi, e tra questi l'Hauréau, parlano di una missione di cui sarebbe stato incaricato il Buonarroti nell'insorta Lione. La missione invece era, come vedemmo, per la Corsica e Lione non era che la prima stazione del viaggio. Toglie ogni dubbio una lèttera del Buonarroti, scritta da Vienne, il 27 luglio, in cui egli stesso narra la sua avventura: lettera segnalata da C. RIFFATERRE, in Le mouvement antijacobin et antiparisien à Lyon etc, in Annaies de PUniversité de Lyon, 1928, citato dal MICHEL, op. cit., nota 54.