Rassegna storica del Risorgimento
BUONARROTI FILIPPO
anno
<
1962
>
pagina
<
43
>
Filippo Buonarroti nel Risorgimento italiano 43
Oacglia, Bonafous, Pellisseri, Campana, Vitaliani, Lustri, *J attendendo il suo ritorno e corrispondendo intanto con lui sulle proiettive italiane. Queste formarono il tema principale di un opuscolo pubblicato dal Buonarroti, dove propugnava la necessità che la Francia abbattesse i governi italiani per inde-bolire i propri nemici, l'Austria e l'Inghilterra, e per farsi dell'Italia una preziosa alleata, quando fosse stato rispettato il suo dimostrato desiderio di libertà e si fossero secondati i suoi sforzi per darsi un'organizzazione indipendente. L'opuscolo, intitolato La paix perpétuelle avec les rois e riassunto dal Buonarroti nella sua difesa al processo di Vendòme, è stato pubblicato integralmente dal Saitta, 2) il quale osserva che esso pone tutte le premesse dell'unitarismo, pur senza esplicitamente affermarlo. Ne ribadivano i concetti le Notes sur l'Italie, del 1 ventoso (19 febbraio) presentate dal Buonarroti al ministro Delacroix a nome dei patrioti e profughi riuniti a Nizza, dopo il suo primo colloquio con lui in veste di ambasciatore delle aspirazioni italiane.
A un progetto limitato al Piemonte,3) che avrebbe subito dovuto essere Occupato dalle armate francesi ormai pronte per la nuova offensiva, al comando di Napoleone Buonaparte, il Buonarroti sovrapponeva un piano generale di rivoluzione dell'Italia e scrivendo ai patrioti li aveva già esortati ad abbandonare le ridicole distinzioni regionali e a tendere ad un'unica meta.4) Lo incalzava il fondato timore che la Francia del Direttorio perseguisse proprie mire terri-
. Non ebbi l'occasione di ripubblicare il mio studio su F, Buonarroti e i patrioti italiani, dopo aver riveduto i registri di Oneglia per lo studio successivo- Aggiungo qui altre notizie su alcuni altri patrioti. Filippo Lustri, dottore in legge, e giacobino della prima ora col Lauberg, nel territorio di Oneglia esercitò le funzioni di segretario dell'agente corso Ongreboullcr a Borgomaro e poi di agente provvisorio fino all'arrivo del nuovo agente Pierragi, pure corso, al quale mosse fondatamente accuse di corruzione, che ne provocarono la sospensione. Fu poi trasferito a Prelà, al posto del Vitaliani partente, e poi a Loano, dove dovette dare le dimissioni il 3 febbraio 1795, essendo esclusi gli stranieri dalle funzioni di agenti dei distretti. Fu nominato allora maestro di 2a classe a Loano, con l'incarico di scegliere altri maestri per l'insegnamento elementare. Lo troviamo poi nel '96 nel gruppo di Nizza. Luigi Ginevra, dottore in legge, attirò particolarmente la fiducia del Buonarroti il quale lo nominò suo segretario e poi segretario della Commissione di Sorveglianza, con l'approvazione del Bicord. Successivamente lo troviamo segretario a Dolceacqua, Ormea, Borgomaro e Loano; tornò presso il Buonarroti quando era già trasferito a Satolla, dove probabilmente si trovava ancora al momento dell'arresto. Nella Commissione di sorveglianza entrò pure Salvatore Sirchi, che ricopri anche per qualche tempo la carica di agente di Oneglia.
2) A. SAIXTA, Filippo Buonarroti, eh., voi. II, App. F, p. 238. Il Saitta ritornò con minuta analisi sull'azione italiana del Buonarroti nel 1796 dopo il Soriga, la Onnis, il Godecbot (v. p. 27 del presente articolo) e ne pubblicò l'intera ed esatta documentazione, con aggiunte inedite (voi. I, pp. 8-36 e voi. II. App. A). Qui si cerca di estrarre una sintesi dai detti studi, con le deduzioni che sembrano più probabili.
8) A. SAITTA, F. B. e la municipalità provvisoria di Alba, in Belfagor, 1948, pp. 587-595 e Struttura odale e realtà politica nel progetto costituzionale dei giacobini piemontesi, in Società, 1949* p. 436-475, V. precedentemente: R. SOBJGÀ, Patrioti piemontesi in terra cisalpina, in La Lombardia nel Risorgimento, 1930; A. GALANTE GAHKoNE, Primo giacobinismo piemontese, in II Ponte, 1940, f. 8-9.
*) Notissima questa esortazione, contenuta nella lotterà di Cerisc e Buonarroti a PelHsseri, del 15 piovoso IV, in R. SOIUCA, L'idea nazionale ait,, ripubblicata dal SAITTA, voi. Il, p. 1.