Rassegna storica del Risorgimento
DEGLI AZZI GIUSTINIANO
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1962
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113
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Libri e periodici 113
stato. Le finalità del liberalismo italiano e tedesco furono uguali, la loro sorte fu diversa. In Italia l'unità nazionale è stata l'opera di un uomo di spirito liberale, profondamente convinto. Bismarck invece si è servito dei partiti come mezza di attuazione del suo progetto e segnò perciò la sorte del liberalismo tedesco.
Il passaggio dell'Italia verso la sua unità è seguito dal Portner noi successivi quattro capitoli del suo volume, raccogliendo le opinioni dei circoli liberali della Germania dalle fonti seguenti: 1) Die prcussischen Jahrbiicher (Gli annali prussiani), 2) Die Grenzboten (I messaggeri confinari), 3) Dei deutsche Nationalverein (la società nazionale tedesca), 4) le idee, di Enrico von Treitscbke. L'Autore riconosce che Die prcussischen Jahrbucher erano il portavoce di un partito il quale sacrificava alla causa comune tutte le opinioni e gli egoismi individuali (31). Nelle pagine di questo periodico si aspira ad una sintesi del sapere accademico e dell'azione pratica e si rispecchia, attraverso la scienza, il movimento nazionale tedesco. Nel volume del 1858 si sorprende soltanto un limitato interesse per le condizioni dell'Italia ed Hermann Reuchlin giudica, con simpatia e comprensione, gli sforzi fatti dal Piemonte al Congresso di Parigi; ma teme l'alleanza italiana con la Francia imperialista. Il Piemonte è detto in questo articolo la Prussia Italiana ; Hugo Hal-scher esprime la convinzione che un'Italia indipendente sia necessaria per la pace dell'Europa, e non approva né la politica austriaca, né quella di Napoleone. Egli afferma testualmente: Il sistema dell'Austria di reprimere in Italia gli sforzi per giungere all'attuazione di riforme e dell'indipendenza cesserà soltanto allorché l'Austria stessa s'awierà energicamente sulla via delle riforme (38).
Le antipatie contro le forze reazionarie austriache formano un importante punto di contatto fra i liberali prussiani e i patrioti italiani. Karl Neumann é dell'opinione che la formazione di stati costituzionali in Italia sia più favorevole a una rigenerazione della Germania, della conservazione di un regime assolutista al di là delle Alpi. Durante l'estate del 1859 il contegno degli italiani conquistò sempre più le simpatie degli autori degli Annali prussiani . Le idee di Neumann in questo periodo dimostrano una sorprendente affinità con i concetti di Cavour. Anche per lui, nell'interesse della pace europea, i ducati devono essere uniti al Piemonte e formare un regno forte e costituzionale.
Al principio del 1860 Hermann Baumgartcn così esprimeva i propri pensieri: le sconfitte di Magenta e di Solferino hanno preservato la Germania e l'Europa da gravi sciagure ed hanno aperto le porte ad un migliore avvenire (44). Anche in quell'anno prevalse negli Jahrbucher la tendenza a giudicare la questione italiana dalla posizione che gli italiani avrebbero preso di fronte a Napoleone e si rilevava che un'alleanza di Cavour con Napoleone avrebbe costretto i tedeschi a ridurre le loro simpatie per la causa della libertà e dell'unità italiana (52). Gli avvenimenti dell'Italia meridionale e il problema della spedizione garibaldina furono discussi animatamente in quel periodico; la persona di Garibaldi fu generalmente dipinta coi più vivi colori: eroico, nobile, moderato, tutto dedito al servizio della Patrio. Cavour fu per Baumgartcn il primo grande modello di uomo di stato liberale e nazionale nel senso moderno. Egli sostenne anche ohe l'unica gronde e splendida vittoria del liberalismo del nostro secolo fu ottenuta in Italia. H liberalismo tedesco in quell'epoca era, invece, sotto ogni rapporto, poco felice e la questione germanica fu alla fine risolta in senso non liberale (63).
Ma col tempo i successi di Bismarck impressionarono i liberali moderati della Germania, i quali finirono per valutare, nelle sue azioni, soprattutto l'aspetto nazionale. Il sogno di uno stato nazionale tedesco si avverò e non ci sì stancò più di mettere sullo stesso piano gli avvenimenti germanici con quelli italiani. La storia del Beo. XVI offrì i primi esempi per qualche parallelismo: Ulrich von Hutten da una parte delle Alpi e Machiavelli dall'altra alzarono la propria voce per la unificazione della rispettiva nazione (65). Trovò analogo e favorevole principio nel sec XYIDT, all'epoca della guerra asburgoborbonica, l'ascesa delle case di Hohenzollern e di Savoia. Nel sec. XIX gli avvenimenti in Italia risvegliarono nuove speranze in Germania. Dapprima l'Italia fu d'esempio, poi l'anno 1866 destò la coscienza nazionale tedesca. I patrioti tedeschi batterono vie nuove. L'Italia non è più un esempio, ma é un'antesignana. I liberali tedeschi dedicarono un'attenzione