Rassegna storica del Risorgimento
"PRO PATRIA"
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1919
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A. Sartorelli
gareggiare nel ricevimento ai delegati colla grandiosità dell'apparato offerto dall'emporio marittimo, e commerciale dell'Adriatico, mentre la polizia aveva reso impossibile, come a Trieste, ogni manifestazione esterna di bandiere e di ornati; * ma aveva però compensato largamente gli ospiti eolia unanime, franca, affettuosa accoglienza dei suoi abitanti accresciuti e raddoppiati da una moltitudine calata dalle valli e dalle montagne della estesa regione, per celebrare in comune con religioso raccoglimento É giorno sacro al culto della italianità. Il Podestà Carlo Oss-Mazzurana, nome eternamente legato alla posteriore magnifica ascensione economica della città, circondato dal fiore degli uomini trentini, scambiava con Antonio Gofler, vice-presidente della Pro Patria nel vetusto palagio municipale guardato dai vigili nelle pompose uniformi festive, il saluto fraterno, e porgeva ai 200 delegati del Trentino e della Venezia Giulia e alle rappresentanze dei Municipi e di innumerevoli associazioni il voto augurale in nome di Trento Italiana. Trentanove gruppi del Trentino con 152 delegati, diciotto delle provincie adriatiche con 37 delegati, due della Dalmazia con due delegati, cómplèssHamenté !3 delegati colle rappresentanze di 30 città e borgate e di 154 associazioni e corporazioni erano presenti al Gonrgesso, il più memorando per generalità di partecipazione dei congressi della Pro Patria.
I relatori Riccardo Pittori per la Venezia Giulia, Angusto Sarto-relli per la sezione trentina, esponevano il resoconto della attività sociale, e Riccardo Pittóri in un'onda di poesia, che a tratto a tratto si vestiva delle espressioni più appassionatamente delicate, che trascinavano gli astanti a irrefrenabile commozione, raccontava delle epiche lotte impegnate attorno a ogni città e a ogni borgo per salvare colla favella il pensiero italico, narrava dei consolanti risultati delle scuole e degli asili d'infanzia già in esercizio, e di una nuova scuola isti* tutta a Pinguénte, di altre scuole e di asili di infanzia in preparar zione, destinati a proteggere e ad assicurare il millennario possesso latino ; accennava alle sovvenzioni istituite per educare nell'istituto magistrale di Rovereto i futuri maestri di italianità nella Venezia Giulia, sino a che Trieste non avesse dato vita a un proprio istituto, alle copiose distribuzioni di libri e di oggetti di istruzione, alle gene-
1 Giuseppe Stefanelli, Il futuro valoroso direttore del giornale Alto Adige ohe era segretario del Comitato per i festeggiamenti agli ospiti, comunicandomi l'invito della Polizia di esporre in luogo onorevole la bandiera austriaca, mi partecipava ohe il Comitato aveva unanimemente preferito di smettere piuttosto qualsiasi Im-bandieramento.