Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
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1919
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E. Pasaamonti
giornali vi hanno dato e danno gravi ammonizioni, i giornali vi dicono ohe voi foste il flagello della Patria, che la conduceste alla rovina; che vi allontaniate per lasciarla almeno morire in pace senza la vista funesta del vostro sembiante e voi perchè vi ostinate a contristarla col sinistro aspetto i suoi supremi momenti? l E, giunta la notizia delle dimissioni del Ridotti, formulava l'augurio che la Provvidenza divina avesse illuminato il Principe nella scelta dei nuovi reggitori dello Stato, avvertendo però Leopoldo II che. egli, bene osservando chi lo aveva fino ad allora circondato, avesse compreso la necessità di rivolgersi direttamente al popolo per trarne le forze indispensabili per la salvezza della Toscana e d'Italia."
IL
La storia dell'agosto 1848 ci ha insegnato come furono dolorose, per gli effetti che ne derivarono, le crisi ministeriali del Piemonte e della Toscana. Come negli Stati Sardi il desiderio del potere, causato dalla consapevolezza della propria capacità e dalla mira del bene della patria, pose in lotta inconciliabile il Gioberti contro il Sostegno ed il Pinelli scatenando le più violenti passioni personali e politiche, cosi la caduta del Ridotti determinò l'opposizione occulta prima, palese poi del Guerrazzi al Capponi accendendo gli animi e dando esca a dolorosi contrasti. Ben diversi erano la mente ed il cuore dell'autore del Primato da quelli del Guerrazzi; ma identica la situazione loro di fronte ai ministeri dai quali erano stati esclusi. Che non è un mistero per alcuno quale vivo desiderio nutrisse l'agitatore livornese di conseguire il potere.
Fin dal gennaio del 1848 il Guerrazzi aveva creduto di avere persuaso gli uomini politici della Toscana, di quale ascendente egli esercitasse sulla massa, per fare loro intendere, che egli solo nel granducato poteva governare con il favore del popolo. Reso vano questo primo tentativo aveva egli cercato una seconda volta di raggiungere la meta agognata, tanto più che gli si era presentata un'occasione favorevole. E, quel che più importa, egli aveva preparato lentamente la sua seconda candidatura ministeriale ; e, poiché sapeva che, presentandosi sotto la veste repubblicana, come veniva concepito dalla gran maggioranza dell'opinione pubblica della Toscana, non avrebbe mai avuto il favore sia degli alti luoghi, sìa di molta parte del popolo, aveva, uscito dalle car-
1 Corriere Livornese 144, 1 agosto 1848. a Corriere Livornese, 145, 2 agosto 1848.