Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <70>
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E. PassamonH
scritto intitolato Sermide, egli rìvolgevasi al Granduca cosi : Uniamoci pertanto al Principe, preghiamolo a darci un ministero di fiducia comune e che talenti allo universale, si abbandoni senza riguardo nelle braccia del popolo: di che egli teme? Noi non lo abbiamo mai confuso nelle colpe e negli errori dei suoi ministri. Egli lo dovrebbe sapere. Se egli sta con noi e noi con lui non possiamo esser vinti .' Il primo agosto del 1848 al Circolo del Popolo fiorentino aveva il Guerrazzi applaudito l'opera della folla che aveva contribuito alla caduta del governo Ridolfi ; e, trovando finalmente aperta la .via, concludendo, aveva domandato un ministero che, formato fuor delle Camere, fosse vincolo di fiducia fra il Sovrano ed i suoi sudditi e desse affidamento di piena liberta, di sincero patriottismo. Non contento ancora, l'autore della Beatrice Cenci aveva invitato i suoi uditori che costituissero essi stessi una Usta di nomi atti a comporre il nuovo gabinetto, nel quale avrebbero dovuti esser compresi i candidati del popolo.2 Il 5 agosto poi al Cir­colo Nazionale di Livorno usciva in queste ben chiare allusioni : E se ad ogni modo volete applaudirmi aspettate che io abbia fatto qual­cosa degna d'encomio: fin qui a me non fu concesso operare nulla di buono per la patria e per voi. Aspettate che io abbia meritati i vostri applausi: allora voi li darete con convinzione di animo ed io li riceverò persuaso che non muovono da leggerezza, ma sì da cuori consigliatamente prudenti .a
Agiva il Guerrazzi per sentimento di ambizione o anche per co­scienza piena che la sua opera sarebbe stata di giovamento alla To­scana? Benché noi non abbiamo ancora tutti i dati sufficienti per giudicare in proposito, non saremmo alieni dal ritenere che, se a quest'agitazione per il potere vi contribuiva il desiderio di eccellere come capo dello Stato, non piccola parte vi aveva la convinzione pro­fonda di dare al granducato un impulso di vita nuova. Se da un iato poteva essere egli pericoloso, perche la sua natura ardente ed imp.e> riosa era poco adatta alla difficile impresa dell'uomo di governo, alle virtù dell'ingegno e dell'animo associava la forza del popolo il quale credeva in lui come nel più schietto rappresentante del principio
s GUERRAZZI, Opere politiche, op. cit., p. 363. Questo scritto apparve nel Cor­riere Livornese il 5 agosto 1848, n. 148.
8 GUERRAZZI, Opere politiche, op. cit., p. 564. M conformità tlleiò elio veniva dicendo, Il Guerrazzi aveva fatto inserire nel Corriere Livornese il 1 agosto 1848 i nomi di chi avrebbe dovuto comporro il suo Ministero: Capponi, Guerrazzi, Marzocchi, Begli, Giusti. He sarebbe derivato un Gabinetto davvero omogeneo!
8 GUERRAZZI, Opere politiche, op. cit., p. 396.