Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
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1919
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E. PctssamonH
tatti, si erano troppo distratti gli animi perchè dalla maggioranza liberale si potesse tener calcolo ancora -della condotta della Patria nei primi tempi della campagna lombarda ; e d'altra parte, quando se ne fossero esaminate le ragioni, esse avrebbero dimostrato ancora una volta quale alto concetto dell'Italia e del proprio dovere di pa-triotta avessero il Rieasoli ed i suoi collaboratori, per cui, assunti al potere, potevano dare affidamento di sincerità di intendimenti e di opere. E forse il liberalismo toscano, al quale mancavano le persone atte a fronteggiare il difficile momento storico, non avrebbe veduto di mal occhio un Ministero Rieasoli. Il barone Bettino non era stato ancora denominato il barone di ferro, ma sapevasi da ognuno che egli, pur di non larghissime concezioni politiche, sapeva quel che voleva, ed aveva quel che si proponeva di conseguire. Di ciò consapevoli, i sostenitori stessi di un regime democratico, quantunque fossero certi che un gabinetto Rieasoli non avrebbe usato loro l'indulgenza o sarebbe stato debole come quello Ridolfì, non mostravano di combattere una eventuale combinazione ministeriale presiedu ta dal barone Bettino. Essi sapevano ebe potevanfidarsi di quest'uomo. Ond'èche la loro stampa non l'avversò quando corse la voce dell'incarico del Granduca e il Corriere Livornese quasi .se- ne compiacque, tanta era l'ira contro il Ridolfi, tanto il timore di una dittatura conservatrice che si fosse fatto scudo del nome del marchese Cosimo, tanta la fiducia nell'uomo che aveva dato infinite prove della sua nobiltà di sentire e della sua fermezza di volere. '
La stampa liberale più autorevole, dal canto suo, se non faceva i nomi, dava a dividere le sue riposte intenzioni sostenendo che salissero al Governo uomini nuovi, consci della loro responsabilità, capaci di salvare la dignità della Toscana e la libertà della Patria. È fatto singolare che, nei giorni precedenti alla crisi ministeriale, come in quelli che immediatamente le seguirono, quando corse la voce che il Granduca aveva idea di. una composizione Rieasoli, la stajnpf liberale toscana battesse il chiodo sulla debolezza del passato Gabinetto, sul dovere per il Principe, di ministri forti e di carattere, con una insistenza che dava a pensare se non obbedisse ad un ordine prestabilito. Cosi il 31 luglio 1848 la Patria : I buoni si stringano insieme - scriveva - per chiedere e volere energicamente quello che la Patria oggi ha diritto di esigere da tutti; e non lascino che i tristi gua-
i Corriere Livornese 147, 4 agosto 1848; 148, 5 agosto 1848; 149, 7 agosto 1848; 150, 8 agosto 1848; 157, 17 agosto 1848.