Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <75>
immagine non disponibile

B Ministero Capponi e il tramonto del liberalismo toscano nel '48 75
il barone Bettino. Ond'è che vivo disinganno dovettero provare i liberali del Granducato nel conoscere la rinunzia del Ricasoli tanto più che, se una cosa essi temevano, era un ritorno, mutata nwtandis, del Rìdollì, Molti sapevano che il Granduca, specialmente negli ultimi tempi, nei quali la potenza austriaca si era ristabilita in Italia, aveva veduto di mal occhio i patriotti più distinti ed ardenti ; e, non ostante tutte le dichiarazioni, che aveva dovuto fare per necessità, avrebbe preferito presso di sé una persona, sicura fedele della dinastia, amante del benessere del paese, ma non eccessiva fautrice della guerra e dell'indipendenza della penisola.
DiÉusosi il timore di un rimpasto Ridoni dopo il decreto del 6 agosto per il quale si stabiliva che fossero sospese le garanzie costituzionali, la stampa liberale mise a ferro e fuoco l'opinione pub­blico del paese perchè si ribellasse contro una siffatta disposizione gravida di tanto pericolo ; e fuori della grazia di Dio andarono i fogli democratici e repubblicani che si vedevano i più esposti ad un ri­torno di un regime assoluto. Il Guerrazzi nel Corriere Livornese l'8 agosto, con quel suo fare tra l'esaltato ed il profetico, scagliò tutta la violenza di cui era capace e contro il Ridolfl e contro chi Io con­servava al potere. Ministri - esclamava - avete la dittatura, usatene : voi volete imperare sulle tombe, su i cadaveri. L'Italia tutta è un. sepolcro. Vi aspetta il giudizio di Dio e della storia. Sarà salva To­scana dalle orde del barbaro, ma chi vi salverà dall'ignominia di avere abbandonato i nostri fratelli?... Oggi la Patria è in duolo: ha trionfato il Ministero Ridolfi... No, o Ministri, non godrete della vit­toria, a questa, dietro, sarà l'onta, l'obbrobrio, la vergogna, che la mano di pochi sì, ma forti figli d'Italia imprimerà sulle vostre fronti affinchè in qualunque terra, in cjualunqwl contrada vi aggiriate sorga il grido dei popoli a ripetervi Caini, che avete latto dei vostri fra­telli! l Meno violenta, meno apocalittica, ma egualmente efficace, la stampa liberale adoperò tutta la sua energia contro quella che pareva una tremenda minaccia perii regime costituzionale ed il principio della nostra indipendenza. Così la Rivista Indipendente lodava le Camere perchè, dopo la fallita combinazione Ricasoli, avevano concesso di cosi rimanere al passato governo solo momentaneamente al potere evitando ogni eventuale mossa dei rivoluzionari; ma gli avevano insieme delimi­tato il tempo nello spazio di una settimana, dichiarandolo, nelle forme dovute, inetto a dirigere il paese, nei momenti attuali.11 Vi dovette
i Corriere Livornese, 150, 8 agosto 1848 -157, 17 agosto 1848. 8 La Rivista Indipendente 84, 7 agosto 1848.