Rassegna storica del Risorgimento

LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno <1919>   pagina <86>
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E. PassamonH
poco diverso dal Ministero Bidelli, non rispondeva alle esigenze del momento.' Con quale fiducia, diceva questo giornale, noi, che abbiamo sostenuto la necessità di ispirare una -vita novella negli ambienti politici dello Stato, possiamo accogliere uomini, che sanno troppo di vecchio, per poterli credere capaci di azioni richieste dai bisogni del­l'ora che volge ?
H Ministero nuovo - scriveva il Guerrazzi nel suo organo il M agosto -ci parla d'indipendenza e di nazionalità: anche il pas­sato teneva lo stesso linguaggio, cbe, simile ad un albero tutto fronde, non portava mai frutto . Temeva il Corriere cbe la presenza nel Governo Capponi di ministri, cbe avevan partecipato a quello Ri-dolfi, ponesse la parte buona del nuovo gabinetto nella impossibilità di attuare, ciò cbe, era desiderio generale della Toscana. In nome di Dio - esclamava il Guerrazzi - che il Ministero dica : noi lungi dal temere il popolo siamo con lui, prenderemo da lui ogni nostro appoggio; allora soltanto potrà la "Toscana essere utile alla causa Italiana .2 A questo forse il Capponi non sarebbe giunto, che aduna completa democratizzazione dello Stato il marchese Gino era avverso.; ma è certo che il Samminiatelli, per citare il rappresentante più no­tevole dell'idea conservatrice nel gabinetto Capponi, non era atto a suscitare le simpatie generali agli uomini posti a capo della cosa pub­blica. E non a caso il Corriere Livornese ragionando di ciò che avveniva contemporaneamente negli altri Stati della penisola associava il pro­gramma Capponi a quello del Ministero Sostegno ed attaccava fiera­mente l'amministrazione piemontese, perchè la Toscana intendesse. H programma del nuovo Ministero - diceva, coneludendo la requisitoria contro il Sostegno, il Guerrazzi darà'acutissima vista anche ai ciechi ed agli illusi .8 E non v'era bisogno di eccessivo acume per intendere di quanta gravità per il Governo Capponi fossero le parole del Corriere Livornese rivolte all'amministrazione Sostegno. Anche i costituzionali avevano scorto nel discorso Samminiatelli una fiacchezza di parole e di propositi che dava poche speranze; ma poiché il partito liberale giuo-cava ormai tutto per tutto, se, chi circondava il Capponi, faceva pur­troppo temere di non essere all'altezza della sua missione, bisognava raccogliere le forze del partito intorno al marchese Gino, come al ba­luardo più saldo contro gli assalti dell'opposizione rivoluzionaria. Cosi la Rivista Indipendente, poco curando chi era stato invitato, per forza maggiore, dal Capponi a suo collaboratore, elogiava il gabinetto qua-
1 Corriere Livornese, 159, 19 agosto 1848.
2 Corriere Livornese, 160, 21 agosto 1848. 8 Gorriem Livornese 161, 23 agosto 1848.