Rassegna storica del Risorgimento

GIANSENISMO
anno <1962>   pagina <566>
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566 Alberto Aquarone
mento di tutte le Podestà stabilite In .terra,1) ciò era dovuto all'azione con­giunta e coordinata di tre sette: massoni, giansenisti e filosofi. Sebbene le vie per cui esse procedono rincalzava il Mozzi, uno dei pia accesi e loquaci polemisti di parte cattolica del tempo siano in apparenza dif­ferenti, sebbene siano apparentemente fra loro a contrasto, pure (sia effetto di vera cospirazione tra esse, sia, che è più naturale, il seguito e la conse­guenza delle loro perverse massime) tutte collimano ad un fine, ed è quello di distruggere ogni e qualunque subordinazione, ogni e qualunque vincolo tra gli uomini, ogni e qualunque autorità sia religiosa, sia civile .2)
D'altra parte, le vicende di politica ecclesiastica della Rivoluzione francese ed in particolare la costituzione civile del clero, la questione del giuramento, lo scisma creatosi in seno al clero di Francia, consentivano di rincarare la dose sulla vera e propria alleanza che sarebbe esistita fra giansenisti da una parte, filosofi, liberi muratori, libertini dall'altra, e sulla ormai indubitabile realtà di una vera e propria congiura a danno della religione, della monarchia, dell'ordine sociale. Lo stesso Mozzi, dopo aver espresso qualche dubbio, nel passo sopra citato, sull'esistenza effettiva di una tale cospirazione, aggiungeva poi in nota:
Questa cospirazione è oggi indubitata. I Giansenisti si sono ormai dapper­tutto, e distintamente in Francia, in Germania, in Toscana dichiarati si aperta­mente parziali, apologisti, e seguaci di tutte le risoluzioni antiecclesiastiche dell'Assemblea di Francia e le relazioni e i vincoli di questa Assemblea di Filosofi co' LiberaliMuratori ed Illuminati della Germania, delle Spagne, delle Fiandre, dell'Italia sono cosi pubblici e notorj, che bisogna ben essere all'oscuro delle novità del giorno per poterne ancor dubitare. Intorno a* Giansenisti in modo particolare è da osservarsi, che quasi tutte le massime anticattoliche adottate dall'Assemblea sono tolte da' loro libri: che in gran parte da' Giansenisti sono stati tolti i nuovi intrusi nelle Chiese, e coll'assistcnza particolarmente de' Giansenisti si sono fatte le sacrileghe consacrazioni de' nuovi Véscovi, che una folla di libri, di annali, e di Gazzette del partito gianseniano hanno fatto in mille modi gli elogi, e prese ardentemente le difese della Costituzione civile del Clero, e ne hanno promossa come da essi si poteva la sollecita esecuzione .s)
Il Gusta dal canto suo, mentre ribadiva la responsabilità prima dei giansenisti nella costituzione civile del clero (lavoro tutto di loro conio è stata la Costituzione civile del Clero ),4) mentre denunciava il fatto che
1} Lo spirito del secolo XVIII scoperto, agl'ineunti per preservativo o rimedio alla sedu­zione corrente Filadelfia, 1790, p. 5..
2) L. Mozzi, / progetti dagl'Increduli a danno della religione disvelati nelle opere di Federico il Grande re di Prussia e verificati dall'Assemblea Nazionale de? Francesi, Assisi, 1791, pp. 3-4
3) L. Mozzi, I progetti degl'increduli a danno della religione, cit.. p. 3, nota (a).
*) F. GUSTA, Memorie della rivoluzione francese tanto politica che ecclesiastica e della gran parte, che vi hanno avuta i giansenisti. Aggiuntevi alcune notane interessanti sul numero e qualità dei preti costituzionali, Assisi, 1798, p. 30.