Rassegna storica del Risorgimento

GIANSENISMO
anno <1962>   pagina <600>
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Alberta Aqjtaronc,
In favole della costituzione civile del cloro, ma cautamente, facendo leva anche sull'atteggiamento ancora incerto e titubante di Pio VI, si pronunciarono gli Annali ecclesiastici, ormai prossimi, del resto, al ter­mine della loro non lunga vita. Ma la miccia che diede fuoco alle polveri e feee divampare la controversia che doveva dilaniare il giansenismo italiano, furono due lettere di Scipione de' Ricci (che l'anno prima aveva dovuto abbandonare la cattedra vescovile in seguito alle ben note vicende), le quali ebbero vasta risonanza in Francia e, di rimbalzo, in Italia.2)
l' Nel numero del 4 marzo 1791, gli Annali presero posizione sullo scottante argo-meato con un artìcolo intitolato Riflessioni sul Manifesto per la Collezione di testimo­nianze della Chiese di Francia contro la nuova Costituzione civile del Clero, uscito a Roma, a Vuole l'autore del Manifesto vi era detto che la * Costituzione detta civile del clero va a sconvolgere tutto il sistema ecclesiastico del Regno di Francia, e a portare un colpo di separazione dal centro dell'unità cattolica a quelle Chiese Una decisione cosi assoluta oltre Tessere destituita di ragionevole fondamento, è nello stésso sempo falsa, temeraria, e inducente alla rivolta. Il clero nella società civile forma una parte della medesima, in nulla distinta dall'altra, se non in quanto all'uffizio che le appartiene. Chi presiede dunque legittimamente al buon ordine della Società può e deve secondo l'esigenza variare la forma con che si regola questa parte, con la previdenza di renderla più utile all'universale, porche non la cangi dall'uffizio a che à destinata. Sia questa parte o più ricca o più povera, i suoi hcui sieno amministrati da ano o da un altro, o da pensioni o da fondi ritragga ella il suo mantenimento, questa è cosa aliena a flutto dalla sua destinazione, e perciò incapace di * sconvolgere tutto il sistema ecclesiastico del Regno in Francia '... L'Assem­blea... pensa a fare tra più giusto riparto dei beni per compensare il inai passato, e preve­nire il futuro a sgravio dei popoli che languiscono nella miseria; e perchè si vuol'egli con la pio maligna falsità darle l'imputazione di sconvolgere il sistema ecclesiastico ? L'esten­sore del manifesto si vede bene che vive in Curia, dove tutto il sistema ecclesiastico si fa consistere nel pensare all'entrate, cosa che ha formato da gran tempo, e sempre formerà il di lei disonore. Afferma egli inoltre * che la Costituzione civile del Clero va a portare un colpo di separazione dal centro dell'unità cattolica alle Chiese di Francia*! ma quale ne è mai la prova ? ... Adduca il Sig. Estensore un decreto dell'Assemblea che indichi un minimo e anche lontano segno di scisma, e allora noi ni uniremo ne' suoi sentimenti. Dimostri che essa altera le leggi fondamentali della Gerarchia, ed allora diremo che ella porta un colpo di separazione dal centro dell'unità cattolica alle Chiese di Francia ... II S. Padre, la cui autorità dovrebbe rispettarsi più da ehi abita in Roma, e mangia del di lui pone, non ha mai esternato il minimo dubbio sulla cattolicità delle mire dell'Assemblea Nazionale e si sa che ei non cerca se non di ricomporre gli animi all'amore della Verità.
2) Le due lettere, l'usa del 28 febbraio 1791 indirizzata a M. Lczong de Clabres (o più esattamente Le Long de Clàtres), e l'altra del 30 magggio 1791 a M. Clément de Barville. sono state pubblicate do] Celli nelle Memorie di Scipione de* Ricci, cit., pp. 375388. Su di esse si veda il lungo resoconto datone, con molte lodi, dalle Nouvettes ecclésiastiques dd 23 agosto 1791: Riponse da M. l'EvP.que de Pistole et Prato aux Questiona qui lui ont iti proposées, relaiivement à l'état ariuel de VJEglise de Franco. Per gli attacchi di parto cattolica in Italia cfr. la Lettera a Mons. Ricci sopra una memoria in risposta ai quesiti-fatti relativamente olle presenti circostanze deVa Chiesa in Francia, Foligno, 1792, opera del Mozzi, e.Ie Riflessioni su la memoria trasmessa in Francia da un Italiano intorno alle differenze che passano fra il Clero, a l'Assemblea Nazionale francese. Rama, 1792. Natural­mente, la polemico sulla costituzione civile del clero e sui vescovi costituzionali di Francia continuò negli anni seguenti con toni sempre più accesi, dando origine ad una folta pub­blicistica. Oggetto di vivaci attacchi fu tra l'altro la pubblicazione dei vescovi costitu-
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