Rassegna storica del Risorgimento
LIBERALI ; TOSCANA ; CAPPONI GINO
anno
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1919
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pagina
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91
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U Minisiero Capponi e il tramonto del UberaBjsmp tornano nel '48 91
Molti sono stati gli storici, ohe hanno narrato gli avvenimenti svoltasi in Livorno, dall'inizio del movimento rivoluzionario al giorno, nel quale il Guerrazzi, entrando nella città come inviato del Governo, prese nelle sue mani la direzione della cosa pubblica. Ma T)en pochi hanno avuto l'animo di palesare l'anarchia, in cui cadde Livorno, quando, nella fine dell'agosto 1848, i rappresentanti degli ordini costituiti vennero o imprigionati o privati di ogni potere ed i sostenitori delle dottrine anarchiche e comuniste,prevalendo sui repubblicani stessi, sbrigliarono la folla, ubbriaca i saccheggio, a tutti gli eccessi di cui essa era capace.
Giustizia però va resa ai Livornesi, pochi dei quali parteciparono a quegli atti di Vandalismo compiuti realmente da persone, venute dal di fuori e che non dobbiamo né vogliamo indagare chi avesse chiamato od inviato.1
Preoccupazione continua del Guerrazzi e de' suoi compagni di potere fu, sia nei tempi che precedettero la vittoria del loro; ;paTt'i;6o, sia nei giorni dolorosi del rendiconto delle loro azioni al paese ed -alle autorità costituite, di dimostrare il contegno perfetto j. la correttezza e l'onestà del popolo livornese nei moti, dell'agosto 1848 e nei successivi. E ciò allo scopo evidente di persuadere giudici e pubblico della elevazione intellettuale dei livornesi, che avevano abbracciato le dottrine democratiche e repubblicane. Il Corriere Livornese con i suoi confratelli si sforzò nel settembre e nella metà dell'ottobre 1848 di porre in risalto l'onestà del popolo, celebrando ogni atto corretto, che da qualche popolano fosse stato compiuto, magnificando l'integrità dei capi e dei gregari, anche di fronte a persone invise per le loro opinioni politiche, come ad esempio i Bartolomei. Ma, poiché eccessi erano stati commessi, e violenze d'ogni sorta, specialmente nei giorni, che precedettero l'arrivo del Guerrazzi in Livorno, erano state inflitte a chinerà sospetto di idee conservatrici e liberali? tattica del giornalismo rivoluzionario fu di attribuirle a persone estranee a Livorno, sicché, mentre concedevasi alla opinione pubblica liberale di Toscana e d'Italia soddisfazione in quanto, riconoscendosi le turpitudini commesse da una turba ubbriaca di potere e di violenza, si
i Corriere Livornese, 107, 39 agosto 1848 - IH W agosto 1848 - 171, 2 settembre 1848 - 172, 4 settembre 1848 - 174, 6 settembre 1848 - 186, 21 set-tembre 1848 - 190,28 settembre 1848 - Ofr. altresì Collezione di documenti per servire alla storia della Toscana dei tempi vostri calla difesa di'F. V. Guerrazzi, Cireneo, li Mounier, 1858, pagg. 145.146 e passim. Bubrica TO, pag. 138 fino apag. 248; cosi anche Bubrfca II passim, pag. 17 seg* e particolarmente doc. 16.