Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOGRAFIA ; SPAGNA ; STORIOGRAFIA
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1962
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Franco Meragalli
un paulo para moverlo?, oltro para cmplomarlos; un paulo por mirarloB, un paulo por dejarlus quieto, un paulo por sacarlos a la pucrta, un paulo por subir-los a la diligencia, y si el viajero quitte dar qualche cosa al faquin, al cochero, al mendigo; al empleado, a las jnujeres, a los muchachos y a los edili cios si pudieran tender la mano .
Sotto la penna di Sarmiento le risorse retoriche più polverose acquistano nuova vita. Quando arriva a Venezia, solo portando disinvoltamente il Primato del Gioberti in mano, come se si trattasse della solita guida turistica, riesce ad evitare il sequestro del libro e le più gravi conseguenze personali. Tutto nella città denuncia decadenza ed oppressione; ed allora egli esce in un'apostrofe grandiosamente retorica di un barocchismo del tutto omogeneo, anche nel suo amore per la metafora, con le letture giovanili dei vecchi scrittori spagnoli: j Venecia ! Pobre esqueleto de republica!... los palacios de tua nobles sirven de posada para el extranjero, corno las ruinas de los templos de Egipto de aprisco a los ganados. Tus maravillas estàn ahi de pie ami, corno cadàveres petri lìeados. El león de San Marcos ve los gallardctes austriacos agitarse sobre lós màstiles eri quc ondeaba en otro riempo el pabellón de la republica. Tus plazas estàn desiertas, por el pavor que inspira la guardia tudcsca, montada con canones asestados a las callesl2' Egli vede e comprende le testimonianze del passato; ma, uomo vivo, vede soprattutto gli uomini vivi; e quelle stesse testimonianze lo rimandano imperiosamente al destino di questi. L'informazione genera la riflessione. Quando riferisce sulla vita artistica sopravvivente a Roma, stimolata dagli esempi antichi, sorge in lui la sentenza, che ha essa pure un'ascendenza barocca. Per esempio: Grecia y Roma sembraban màrmoles tallados para cosechar corazones magnàuimos .
Meno vivacemente personali, ma storicamente importanti, sono le testimonianze della vita italiana che troviamo nelle opere di Ange! Saavedra, duca di Eivas, Fautore de La fuerza del sino, che fu a lungo, dal 1844 al 1850, a Napoli, come ambasciatore di Isabella IT presso il re delle Due Sicilie. Rivas si trovò bene sotto il cielo di Napoli. Aveva cinquantatrè anni, quando vi arrivo; ma a Napoli si senti rivivere. Non gli mancò la amistad santa di bellissime dame, " afferma egli stesso; e Juan Valera, che fu suo attaché nel 1847, quando aveva ventitré anni, conferma che le dame lo trovavano simpaticone , senza pronunciarsi sulla santità della loro amicìzia; e che, pur parlando un francese ed un italiano non del tutto in pace colla grammatica e colla fonetica, era tan seri or en su apariencia y modales y era tan galante, tan discreto y tan entretenido cuando hablaba, que en Nàpoles haefa el encanto de la alta sociedad , specialmente perchè possedeva in alto grado l'arte della causerie.*) Può essere che questa felice posizione personale influisse sulle impressioni che egli ebbe del Napoletano. Poco dopo il suo arrivo, nel 1844, recandosi in gita a Pesto, comparava le condizioni di quella parte del regno delle Due Sicilie che stava percorrendo con quella della Spagna, e faceva delle dolorosas reflexiones al ver en mi pais que,
') Viajvs por Europa, Africa y America, voi. V delle Ohras Completas di D. F. SARMENTO, Buenos Aire*, 1949, p. 233.
2 Ivi, p. 302.
a' Epistola a Don Leopoldo Augusto de Cueto, in Ohras Completas, nella Biblioteca de autorea espuRotes, Madrid, 1957,1.1, p. 54.
I) J. VAI.BKA, Obras completas, Madrid, 1942,1. 11, p. 752.