Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOGRAFIA ; SPAGNA ; STORIOGRAFIA
anno <1962>   pagina <634>
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Franco Mempulli
temores para lo vcnidero . 1( Ferdinando JI, al contrario* gli pare inteligen-tfsimo en la organizacìón y disciplina railitarcs, y capa/, y activo en todo gènero de negocios. de los une se oeupa eoustantementc con asiduidad e inteligencia ; sicché egli pensa che di Ini, tan columniado por los revolucionarios, y aua por cscritorcs extranjeros y hombres de Estado , haràu completa justicia, pasado ci riempo de pasioncs y resentimientos, las severa paginas de la historia . **
Impressioni analoghe a quelle del duca di Rivas ebbe Scraiìn Estébanez Caideróu, che, venuto in Italia con le truppe inviate a difesa di Pio IX, visitò Napoli e l'arsenale di Castellammare: Se hallan alli eri astillero un navìo de a ochenta y enarro, y un vapor de trescientos eaballos... El buen orden, los adelautos y una rigurosa administración son sintomas que se notan en todos los ramos del Estado, debido en suina al celo de su Majestad, a sus incesali tes desvelos por el bien de su rcino, y a su bien entendida economia y buen gobierno, pucs estas dotes rcsaltan singolarmente en quanto concierne al ejército, a los arscnalcs, a la marina y a toda clase de armamento y maestranza .s)
Un'idea ben diversa ebbe invece, del governo di Ferdinando II, il giovane Valera, che l'espresse in lettere private, e quindi senza le considerazioni che pote­rono deformare le valutazioni del duca di Rivas e di Estébanez Calderón; ed invece con un certo risentimento tra patriottico e galante per la scortesia usata dal re nei confronti della sorella, la regina madre di Spagna, Maria Cristina, che era giunta a Napoli quasi negli stessi giorni in cui vi giunse Valera. 'l' Questi afferma che i sudditi non amano Ferdinando II soprattutto perchè questi si circonda di frati d'ogni colore, inmundos, gordos y cebones 5' e carica di tasse la gente per mantenere uno sciame di Svizzeri ubriaconi ed insolenti, su cui sa di poter fare affidamento più che sullVamore filiale dei suoi vassalli, benché poi mantenga anche un grosso esercito locale, que para nada sirve sino para ir detras de las procesiones y haeér paradas . Anche la squadra navale tanto ammirata da Rivas sembra a Valera un costoso capriccio. Egli si rende conto che non l'ostentazione delle armi, ma il consenso del paese fa la forza d'un sovrano.
l) P. 309.
s) Del duca di Rivas a Napoli non fa parola B. CROCE, Storia del regno di Napoli, Bari, J931a; G. PALADINO, Il quindici maggio del 1848 a Napoli, Città di Castello, 1920, lo cita fuggevolmente due volte, come decano del corpo diplomatico. Il 16 maggio <t gli ambasciatori di Spagna, Russia ed Inghilterra, recatisi alla reggia a congratularsi per la vittoria, manifestarono la fiducia che il re facesse uso della sua clemenza (p. 435). Credo invece che egli abbia un certo interesse, sia come scrittore di cose napoletane, sta per le sue interferenze sugli avvenimenti. L'Archivio degli Affari esteri di Madrid è stato già esaminato, per quanto riguarda Rivas, da G. BOUSSAGOL, op. ci/., pp. 470-471, ma con poco interesse per la situazione politica italiana.
3) S. ESTÉBANEZ CALDEHÓN, Obras completas, t. Il, Madrid, 1955 (Biblioteca da Autore? eupahok's, t. LXXIX), p. 397. Il capo della spedizione di cui faceva parte Estébanez Calderón, il generale Fernando Fermindez de Cordoba, scrisse Mis memoriti* tntimas, Madrid, 1886-1839, 3 voli., e La revolution de Roma, opere che non ho potuto vedere. Su tale spedizione cfr. G. BEIINI, La spedizione spagnola del 1849, in Capitalium, Rome, a. XXJGV (1949), n. 9-12.
*) Per la dimoro di Volerà a Napoli e i suoi rapporti col duca di Rivas cfr. C. HAVO VII-LASANTK, Biografia da don Juan Palerà, Barcellona, 1959, pò* 37-51, ohe tuttavia non si occupa delle impressioni politiche del biografato.
5) J. VAMMI A, Obraa completas, Madrid, 1942, t. 1, p. 1464 a.