Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOGRAFIA ; SPAGNA ; STORIOGRAFIA
anno <1962>   pagina <637>
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// Risorgimento negli scrittori spagnoli 637
Tutto ciò scriveva Pacheco nel 1857; non so cosa egli abbia pensato degli avvenimenti del 1859-1860, negli ultimi anni della sua vita; ma certo ne dovette essere scosso e sorpreso, come lo fu tutta Europa. Quegli avvenimenti travol­gevano ogni previsione, risolvevano improvvisamente problemi maturi e problemi meno maturi, in un'ondata di entusiasmo che ai più saggi sarà sembrato per qualche aspetto irriflessivo, ma per ciò stesso aveva una bellezza affascinante agli occhi non solo degli Italiani, ma anche dei liberali stranieri.
Tra questi furono anche non pochi Spagnoli. Le vicende del 1859 e del 1860 furono osservate in Spagna con viva attenzione ed emozione, ben più di quanto possa far pensare la soltanto sporadica partecipazione dei volontari dall'una e dall'altra parte.l) Il poeta catalano Victor Balaguer, che aveva seguito da Barcellona con entusiasmo, ancora adolescente, gli avvenimenti italiani del 1848, già agli inizi del 1859, quattro mesi prima dell'inizio della guerra, incitò Vittorio Emanuele II a liberare l'Italia, con un componimento poetico in catalano, La cren de Savoia, che ebbe notevole diffusione anche in Italia, nella traduzione di Giovanni Prati. Nell'aprile del 1859 egli sbarcò a Genova, con una lettera del generale Espartero per il generale Giovanni Durando, che era stato per sette anni in Spagna,2) e al cui seguito potè seguire tutta la campagna. I ricordi del Balaguer furono stesi solo molti anni dopo gli avvenimenti, dal 1886 al 1889, e raccolgono quindi soltanto un'eco lontana degli entusiasmi giovanili. Ma di alcuni avvenimenti egli dà più precisa relazione grazie ad appunti conservati, scritti dal 26 giugno al 6 luglio 1859, cioè nel periodo che sta tra la battaglia di Solferino e Villafranca. Sono appunti che hanno un notevole valore di testimo­nianza. *}
Balaguer è commosso e ammirato per lo spettacolo di tutta la popolazione di Milano e di Brescia, che raccoglie i feriti di Solferino nelle sue case. Èl ciuda-dano y el soldado, el labriego y el general, la dama mas aristocràtica y la pobre trabajadora, todos, con gran aliento, contribuyen al logro de una sola idea, todos aspiran a una cosa sola: la libertad y la independencia de Italia. El espectaculo qua ofrece oste pais admira y asombra . ' Perfino tecnicamente, aggiunge, le cose funzionano in modo ammirevole: j Cosa curiosa, digna de notarse y que hace mucho honor a la administración italiana de los caminos de hierro ! con tantas idas y venidas, con tanto cruzarse convoyes, con tanta precipitación y xapidez en todo, no ha habido que lamentar la menor disgrafia .)
Balaguer non nasconde la sua sorpresa di fronte all'armistizio. Venti­seimila uomini si preparano ad investire Peschiera; i francesi trasportano per ferrovia delle lance cannoniere da lanciare in acqua nel lago di Garda; i prigionieri austriaci lasciano trasparire il loro abbattimento, quando l'8 luglio
1) Cfr. J. VICENS VIVES, Rapporti ira l'Italia e la Spagna nel Risorgimento, in Atti del XXXI Congresso storico del Risorgimento (1952), Roma, 1956, pp. 318-324. L. DE FILIPPO, La seconda guerra d'indipendenza e le sue ripercussioni in Spagna, in Rassegna storica del Risorgimento, a. XLI (1954), pp. 771-789.
2) Sui liberali italiani in Spagna al servizio dello Stato liberale contro i cari isti, durante la prima guerra cartata, cfr. Gli Italiani nelle guerre di Spagna, eit.
3.) Con curiose sviste, invece, di carattere erudito. Assicura, ad esempio, ohe a Man-tova està el sepolcro le Tasso e che Monza fn remdcncia un dia de Teodorico i *) M'ts reciimlos da Italia Madrid, 1892, ni 146. S) P. 142,