Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOGRAFIA ; SPAGNA ; STORIOGRAFIA
anno
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1962
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pagina
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643
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Il Risorgimento negli scrittori spagnoli 643
sostanziale: vediamo la stessa burocrazia avida di mance, la stessa plebe misera, importuna, ed oziosa. *)
Castelar visitò l'Italia nel 1868; ma i suoi Recuerdos de Italia non sono, in realtà, ricordi di viaggio, come sembrerebbe da dedurre dal titolo. Poco se encoutrara cn estas paginas de la vida corriente y de las costumbres actuales de Italia. En està nación, mas que se vive, se recuerda , dice lo scrittore repubblicano; e non manca di sorprendere tale atteggiamento, come anacronistico ed incomprensibile in un uomo come Castelar: l'Italia proprio in quegli anni aveva dimostrato di essere ben viva. Certo, con esso egli voleva anche differen-ziarsi da Alarcón, col cui libro ognuno avrebbe paragonato il suo; e difatti, con allusione polemica, egli afferma che un cscrito sobre Italia, mas que descripción, debe ser resurrecióu . Perciò il libro interessa, più che il nostro argomento, la preistoria della letteratura saggistica spagnola del nostro secolo, e per questo aspetto merita di non essere dimenticato, poiché, malgrado le presenza di luoghi comuni e di amplificazioni retoriche, non manca di spiniti personali.
Un'eccezione costituisce tuttavia il primo capitolo del libro, che raccoglie le impressioni dell'arrivo a Roma da Civitavecchia. CivitaVecchia es el puerto de los Estados Romanos. Pero ni un carro, ni un fardo, ni un trabajador, ni un barrii; nada que indique la existencia del comercio, corno no sea el aduanero puesto affi para impedirlo . Un esercito di ventimila uomini presidia gli Stati romani; ma la maggior parte non capisce l'italiano. Jóvenes exaltados por un culto caballeresco a las viejas instituciones, romànticos cn su fantasia y en su vida , sono venuti da ogni parte d'Europa; ma tale esercito è inutile, perché gli Stati romani si reggono sulla volontà e la possibilità di Napoleone ITI, di difenderli; e senza queste i ventimila uomini non sarebbero sufficienti contro l'esercito italiano e un'eventuale sollevazione interna,s)
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Per quanto il nostro discorso sia stato assai sommario, e particolarmente mi sia dovuto limitare nelle citazioni, che invece dovrebbero essere numerose ed ampie per essere dimostrative, credo che sia legittimo concluderlo affermando che gli scritti studiati sono importanti, come fonti storiche e come documenti della personalità degli autori. Da una parte, gli. avvenimenti italiani, mentre non sollecitavano le passioni più elementari dei loro autori, perchè non li tocca-
*) Anche Alarcón osserva che in Roma non esìstevano indùstrie, e invece erano molti i mendicanti; molte le case disabitate, i terreni coperti di macerie. Nota anche el desprecio de los franceses hacia lo romanos . Tono el pois pontificio presenta el mismo aspecto de dcsolacin y mina, no sólo por consecuencia de la guerra, sino porqnc sus habitantes fucron siemprc tati enemigos de trobajar cornoreacio su Gobierno en emprender reformas y obras publicas . Giunto a Tcrrncinn, con la speranza di passare al regno di Napoli ormai occupata dai Piemontesi, dà all'impiegato pontificio la ultima limosini por no vernos los pasaporte . Chiede all'impiegato se i Piemontesi lo fermeranno, e quello dice di no: e hizo bica... pues de oiro modo no se hubiera just! limalo la susodichn Iimosna, supnesto que no bnbrfamos pasado , come infatti avvenne, a causa della notoria solidarietà della Spagna con Francesco II.
2) i Ritardi d'Italia di Castelar, tradotti da Pietro Fanfani nel 1873, ebbero in Italia una notevole fortuna: furono ristampati, almeno, nel 1877, e poi nel 1883, 1884, 1911.